Un tranquillo pomeriggio di paura a Casa Milan: gioia Meité, preoccupano Theo e Calhanoglu
Quando l'entusiasmo ci stava invadendo i cuori per le notizie di mercato con l'arrivo di Meité, che ha superato le visite mediche e teoricamente sarebbe pronto per un suo impiego magari parziale anche lunedì a Cagliari.
Le notizie sempre più positive sull'arrivo di Marione Mandzukic e di un difensore centrale - tramontato Samakan- : si parla di Tomori del Chelsea.
Ecco, però, che da dietro al famigerato angolo infido spuntano un paio di tegole niente male: Theo Hernandez e Hakan Calhanoglu non si sono allenati nella seduta pomeridiana di allenamento e sarebbero fortemente in dubbio per la partita di Cagliari.
Altro che fulmine a ciel sereno. Una tempesta che ancora in questo momento, mentre sto scrivendo, ancora non c'è nessun comunicato ufficiale della società che ci possa tranquillizzare o buttarci nella depressione più assoluta.
Quello che ha impedito i due titolarissimi del Milan di non effettuare gli allenamenti non si sa, ma visti i tempi, è normale che i pensieri di noi tifosi vanno in direzione dello spauracchio Covid. Naturalmente finché non ce lo comunicheranno ufficialmente, tutto può essere. E visto che abbiamo parlato di tempesta, si potrebbe - speriamo - anche trattare di una tempesta in un bicchiere d'acqua.
Quindi l'attesa sempre più snervante ci logora. Ora che cominciavamo a rivedere i grandi malati fare ritorno in squadra. Se ci arriva tra capo e collo questa nuova mazzata, davvero il confine tra amarezza e depressione per noi fratelli rossoneri è sicuramente molto sottile.
Certo avete voglia a dire, spesso lo dico anche io, siamo abituati all'emergenza. Ma andare nuovamente in una giornata, visto le partite in programma, favorevole ad un nostro allungo in testa senza i già noti assenti Bennacer, Saelemaekers, Rebic, Krunic, Gabbia, Leao e se ci dobbiamo aggiungere anche Theo e Calha, fanno 8 elementi.
Capirete che anche il più inguaribile degli ottimisti farebbe fatica a dire: "Ci andrà bene anche stavolta". Cagliari, poi, è una piazza ostile e abbiamo quasi sempre sofferto.
Ecco perché il prossimo che se ne esce, come quel soggettone di Bari vecchia, a dire che il Milan è fortunato, che vince perché non c'è il pubblico e altre amenità del genere, me li divoro a colazione, a pranzo e pure a cena.
Il Milan è primo perché, fino ad oggi, è stato il migliore di tutti senza se e senza ma. Lo è stato contro tutto e tutti, e anche contro questi colpi accaniti della malasorte che ha deciso di scagliarci contro impietosamente.
Sono comunque queste situazioni avverse che devono fortificare il carattere dei ragazzi e ora dico questo, anzi lo firmo e lo sottoscrivo da ora: se superiamo questa nuova buriana capitataci indenni e vincenti, noi andiamo veloci spediti verso la meta ambita e non solo.
Ne sono certissimo, parola di un vostro fratello rossonero.
Milan forever più forte di tutti, e come disse il grande Russel Crowe nel film "Il Gladiatore", mentre vestiva i panni di Massimo Decimo Meridio: "Al mio segnale scatenate l'inferno". E visto che siamo i Diavoli Rossoneri, ci sta eccome.
Commenti
per fortuna dopo un'ora che avevo scritto questo post sul blog è arrivata la notizia buona ,però davvero avevo passato un pomeriggio di ansia totale .però io una cosa mi chiedo ...queste sono cose molto serie che debbono rimanere secretate e solo la società come poi ha fatto con documentazione in mano ha divulgato .invece già dal primo pomeriggio circolavano voci incontrollate poi si sa una volta che giungono sui vari social succede di tutto...a Milanello devono fare attenzione agli spifferi che fanno più danni delle tempeste stesse...comunque alla fine tutto è bene quel che finisce bene
purtroppo caro Ringhio54 da questo punto di vista noi non siamo la Juventus maestra di aplomb. Noi siamo più buontemponi da bar, ma a me sta bene così cari fratelli cuorirossoneri!!!
discorso degno del miglior oratore, mi o ci ha riempiti di orgoglio. bravo 👏👏👏👏👏
troppe persone che parlano del Milan, ha volte parlano solo per dare aria alla bocca, ma negli ultimi anni dove erano?