Barella l'indomabile da 9: la mia pagella scudetto dell'Inter
VOTO 10
CONTE MAROTTA E LUKAKU
Si potrebbero sprecare aggettivi ma basta il suo nome, Antonio Conte, ormai sinonimo di capacità, grinta, motivazione, determinazione nel raggiungere gli obiettivi. Con il lavoro svolto insieme a Marotta hanno creato una squadra vincente.
Big Rom ha messo la firma principale allo scudetto. Ha segnato di continuo, in ogni modo, ha fornito assist al gemello Lautaro. Ma ancora prima ha difeso ogni pallone lanciato in avanti, ha fatto risalire la squadra, ed è stato leader dentro e fuori dal campo. Sicuramente Il migliore giocatore della Serie A 2020/2021.
VOTO 9
BARELLA
Emblema del pensiero di Conte, questo è Barella, veterano a 24 anni. Ha corso per un intero anno, a proteggere le difesa, a sorreggere il centrocampo, a lanciare l’attacco. Per il migliore centrocampista italiano, la soddisfazione dei gol a Cagliari, Juventus e Fiorentina. Un Indomabile condottiero.
VOTO 8
SKRINIAR
Era considerato inadatto alla difesa a tre, destinato perciò alla cessione dopo il sofferto adattamento al ruolo un anno fa. Invece è stato uno degli eroi della stagione, Insuperabile in marcatura e sempre più presente sotto porta, fino al gol-vittoria di Verona e a quello pesantissimo contro l’Atalanta.
HAKIMI
È stato il grande acquisto di questa stagione. L’ex Dortmund è partito con l’acceleratore premuto, dovendo apprendere in fretta la fase difensiva richiesta da Conte. Ha segnato come un attaccante aggiunto e in fascia è stato devastante coi suoi assist. Anello perfetto per il gioco in transizione.
BASTONI
Un anno fa portò via il posto a Godin, ma la grande intuizione di Antonio Conte è persino cresciuta nel tempo e Bastoni è arrivato in Nazionale in un anno memorabile. Ha difeso, giocato in ampiezza, ha riproposto l’azione con il suo piede educatissimo e con Skriniar e De Vrij hanno creato un muro inattaccabile.
DE VRIJ
Più che un semplice centrale, un ministro della difesa, più che un comune marcatore, un professore della fase difensiva. Perfetta lettura dei tempi di gioco, anticipi sempre puntuali e con stile impeccabile. Se la retroguardia è stata la migliore della A e la forza dell’Inter, lui ne è il leader silenzioso e non mancano come i suoi colleghi di reparto i gol, l'unico di quest'anno fatto contro la Sampdoria.
LAUTARO
Doveva andare al Barcellona, invece è rimasto e alla fine è stato il più presente e il più continuo. La crescita con Conte è sotto gli occhi di tutti. Ha dato un contributo fondamentale con gol pesanti come al Torino e la partita devastante nel derby di ritorno. Ha margini di crescita enormi.
VITO 7,5
BROZOVIC
Il croato non è più quello discontinuo e scontento di un tempo ha fatto girare l’orchestra con una personalità e una maturità finalmente da grande giocatore. Con lui in campo è stata un’Inter più equilibrata e più razionale. Conte l’ha reso più completo e sicuramente più affidabile.
ERIKSEN
Il danese con la sua pennellata nel derby cambia la sua stagione e mette le ali a quella dell'Inter. Dopo il lungo dibattito sul mancato impiego da trequartista, ruolo non previsto da Conte, ecco l’idea decisiva di impiegarlo da mezzala. Il danese, oltre all’infinita classe, ha messo corsa, sacrificio, impegno, dimostrando di meritare il posto più di Vidal.
DARMIAN
Un giocatore nato per piacere a Conte. Serietà, dedizione, applicazione, rendimento costante e sacrificio, anche per pochi minuti o qualche partita. Il feeling con il tecnico si era già visto a Euro 2016, Il dodicesimo perfetto, con gol da tre punti contro Cagliari e Verona.
VOTO 7
PERISIC
L’Inter dello scudetto era partita con Young sulla sinistra, ma cammin facendo sono saliti quotazione e minuti del vicecampione del mondo. Non più svogliato e smanioso di andarsene, al contrario pronto a sposare il piano di Conte. In fascia ha messo la qualità che si conosce, ma pure una tenacia che invece ignoravamo è un vero pentatleta.
VOTO 6,5
SANCHEZ
Chi lo considerava non più utile alla causa, forse non avrà colto l’apporto importante del cileno allo scudetto nerazzurro. Al di là dei gol, vedi la partita della svolta sul campo del Sassuolo in coppia con Lautaro e la doppietta di Parma, ha rispettato al meglio le gerarchie dando consigli a Lautaro e al giovane Pinamonti.
VOTO 6
HANDANOVIC
9 anni di Inter, di cui gli ultimi tre da capitano, il portiere sloveno è stato a lungo la certezza, ultima e insormontabile barriera degli ultimi anni difficili. Non è stata una stagione agevole per lui: decisivo nel derby di ritorno ma anche errori piuttosto evidenti Benevento, Crotone Napoli. Resta la gioia di uno scudetto vinto con la fascia al braccio.
Questa è la mia classifica voi che ne pensate?
CUCITO SUL PETTO I M SCUDETTO 🏆🖤💙
Commenti
Non sono d'accordo con il voto di Handanovic mettete in conto quante volte ci ha salvato il di dietro
Handanovic un punto in più... Vi siete dimenticati le partite con Napoli Milan e Atalanta?
Milan?
Sì, le tre parate prima del raddoppio
Lautaro non è da meno a Lukaku considerando che ha 15 gol fatti senza rigori e tanti assist in fin dei conti gli stessi di Lukaku . Oltretutto il vero Lautaro deve ancora esplodere arriverà a vincere il pallone d'oro giocatore forte con entrambi i piedi di testa dotato dell'ultimo passaggio insomma un fuoriclasse . Teniamecelo stretto ma molto stretto