Bebote-Mania! I 2 segreti dietro la rinascita di Gimenez, ora vuole una maglia dal 1' in Milan-Bologna
L'attaccante decisivo nelle ultime uscite
Santiago Gimenez sta finalmente mostrando tutto il suo potenziale con la maglia del Milan. Dopo un periodo iniziale di ambientamento e qualche acciacco fisico che ne aveva frenato l’esplosione, il centravanti messicano si sta imponendo come uno dei giocatori più incisivi del momento per la squadra di Sergio Conceiçao.
I numeri
Tre gol e un assist nelle ultime tre partite di campionato raccontano molto più di una semplice statistica: sono la fotografia di un attaccante che ha ritrovato fiducia, condizione e soprattutto il feeling con il gol.
La svolta è arrivata in maniera silenziosa ma efficace: a Venezia, in una partita non particolarmente brillante, è bastato un pallonetto elegante per ritrovare la rete e sbloccarsi mentalmente.
Da lì, tutto è cambiato. Contro il Genoa, entrando dalla panchina, ha servito un assist perfetto per il pareggio di Rafael Leao. E poi, nella sfida con il Bologna, ha ribaltato il match con una doppietta sontuosa.
Il segreto della rinascita
Gimenez non è solo un talento da area di rigore, ma un professionista esemplare. A Milanello è tra i primi ad arrivare e tra gli ultimi ad andare via, segno di una dedizione che sta cominciando a pagare dividendi anche sul campo.
La sua crescita è evidente anche fuori dal terreno di gioco: segue corsi online di lingua italiana, convinto che una piena integrazione nella squadra passi anche dalla comunicazione e dalla cultura del gruppo.
Ora toccherà a Conceiçao decidere se mandarlo in campo dal primo minuto in finale di Coppa Italia mercoledì contro il Bologna.
Certamente ad oggi Santiago è quello più in forma dei tre in attacco, e in una gara secca, una finale, non ci si può permettere di non schierare colui su cui hai investito tanto, acquistandolo nel mercato di gennaio dal Feyenoord per 35 milioni di euro.
