Da cameriere e magazziniere, oggi è un procuratore affermato nel mondo del calcio: la storia di Beppe Riso
Crederci sempre: la storia del noto procuratore sportivo
Durante la quotidianità e soprattutto nei giorni del calciomercato sono fondamentali le figure dei procuratori sportivi.
Uno di questi si è affermato partendo da tutt'altri contesti.
Si tratta di Beppe Riso, il quale oggi è riconosciuto dagli addetti ai lavori come uno degli agenti più influenti del calcio italiano.
La sua agenzia, GR Sports, rappresenta alcuni dei migliori giocatori del panorama nazionale, tra cui Frattesi, Cristante, Buongiorno e Tonali.
La sua filosofia è chiara: "Mai illudere i giovani, bisogna sempre dire la verità e rispettare i loro sogni".
Riso, come scritto in precedenza, è partito da un altro settore, ossia quello della ristorazione, spaziando in altri lavori.
Dal magazziniere al rappresentante di infissi, fino al cameriere a San Siro, ogni esperienza lo ha arricchito, portandolo a stringere le conoscenze giuste.
"Ero una punta, alla Di Natale, ma tra me e lui c'erano troppe categorie di differenza… Sono salito a Milano dalla Calabria in cerca di gloria ma ero scarso…".
"Ho fatto di tutto, tanti mestieri tutti differenti: dal magazziniere al rappresentante di infissi, al venditore di TV.
Poi, facendo anche il cameriere allo stadio di San Siro e in un ristorante in zona Repubblica a Milano, dove ho avuto la fortuna di fare le conoscenze giuste".
Tra i suoi mentori c’è Adriano Galliani, figura che ha segnato profondamente il suo approccio al mestiere:
"Ogni volta che devo prendere una decisione importante, mi chiedo cosa farebbe lui".
Beppe Riso lavora anche con potenziali futuri campioni come Camarda e Comotto, due classe 2008 del Milan, Mattia Lavelli e Giacomo De Pieri, due classe 2006 nerazzurri.