Dal cambio di proprietà al prossimo allenatore: tutti i dubbi sul futuro del Monza
La società è pronta ad una vera e propria rivoluzione
Il Monza si prepara a vivere settimane decisive per il proprio futuro societario. Le trattative per il possibile passaggio di proprietà dal gruppo Fininvest a una cordata statunitense – su cui vige ancora il massimo riserbo – proseguono sottotraccia, ma con un obiettivo ben definito: chiudere l’accordo entro la fine di maggio o, al più tardi, nei primi giorni di giugno.
L’operazione, secondo le indiscrezioni, potrebbe superare i 20 milioni di euro e comportare un profondo rinnovamento all’interno dell’organigramma dirigenziale.
Il prossimo allenatore
Nel frattempo, però, l’attuale dirigenza non resta ferma e continua a programmare la stagione che verrà. Il primo nodo da sciogliere riguarda la guida tecnica: tra i nomi in circolazione, quello che nelle ultime ore ha preso maggior forza è quello di Paolo Bianco, attuale allenatore del Frosinone.
Una scelta che, inevitabilmente, resta legata all’evoluzione delle trattative societarie: senza certezze sul fronte proprietà, anche la decisione sul tecnico resta sospesa.
Ricordiamoci che i brianzoli sono retrocessi in Serie B dopo un'annata disastrosa, essendo ultimi in classifica con 18 punti.
Un addio sicuro
Intanto, si registra un addio già sicuro: Michele Franco, coordinatore dell’area tecnica, lascerà il club alla scadenza naturale del contratto, fissata per il 30 giugno. Dopo un’esperienza formativa al fianco di Adriano Galliani, Franco è pronto per una nuova sfida professionale.
Sarebbero almeno tre le società di Serie B ad aver già manifestato un interesse concreto nei suoi confronti, confermando il valore e la reputazione che il dirigente si è costruito in Brianza.
Il Monza, quindi, si trova in un momento di transizione che potrebbe ridefinire le sue ambizioni e la sua struttura. Da un lato la voglia di rinnovamento e di dare continuità a un progetto sportivo ambizioso, dall’altro l’incertezza legata a una trattativa societaria complessa ma potenzialmente rivoluzionaria. La sensazione è che i prossimi trenta giorni saranno determinanti per comprendere che direzione prenderà il club biancorosso.