I tifosi dell'Atalanta hanno deciso di non cantare cori durante la partita della Roma per protesta: ecco perché
I tifosi hanno deciso di rendere omaggio a un tifoso
La sfida di Serie A della Roma contro l'Atalanta era importante nel contesto della lotta per la Champions League, soprattutto per la squadra di Claudio Ranieri.
Tuttavia, i tifosi di casa avevano pochi motivi per essere positivi.
Fatto sta che poco prima, a Bergamo, una violenta rissa tra tifosi dell'Atalanta e dell'Inter si era conclusa tragicamente in una rissa nei pressi dello stadio, con la morte del ventiseienne Riccardo Claris.
Per questo motivo, i tifosi della squadra di Gian Piero Gasperini avevano protestato e non avevano intonato cori a sostegno della squadra nella partita contro i giallorossi.
Secondo La Gazzetta dello Sport, tutto è iniziato con una lite tra i tifosi e alla fine è sfociato in una rissa. I testimoni hanno riferito scene di tensione con tanto di bastoni e spranghe di metallo.
Il fratello diciannovenne di uno dei partecipanti allo scontro è tornato a casa per prendere un coltello e cercare di difendere il fratello, anche lui coinvolto nella rissa. Poco dopo, Claris è stato ferito mortalmente.
Il colpevole si è presentato personalmente ai carabinieri ed è stato arrestato, ed è ora in custodia cautelare in attesa dell'interrogatorio da parte del gip per la convalida della misura cautelare. L'equipaggio dell'ambulanza non è riuscito a salvare Ricardo.
Anche i tifosi dell'Atalanta hanno esposto striscioni durante la partita con la scritta: "Preso dal mondo senza coscienza, la sua assenza risuona forte nel silenzio. Addio, Clarice".
L'Atalanta ha vinto la partita con un punteggio di 2-1, ma l'atmosfera era comunque cupa a causa della scomparsa del tifoso.