La cabala non è con l'Inter: i precedenti del Bayern a San Siro contro i nerazzurri spaventano
Dalla rimonta del 1988 ai giorni nostri: Lautaro e compagni devono sfatare la tradizione
Non bastasse la forza dell’avversario, al netto di qualche assenza i cui “benefici” effetti per l’Inter si sono avvertiti anche nella gara di ritorno, il Bayern si presenterà a San Siro per il ritorno dei quarti di finale di Champions League con la forza della tradizione.
Oltre ad un palmares europeo superiore rispetto a quello dei nerazzurri e ad una maggiore esperienza generale a vivere notti da dentro o fuori i tedeschi hanno infatti in San Siro un alleato speciale. Il riferimento non è solo alla Champions vinta nel 2001 al Meazza, ai rigori contro il Valencia (allenato dal futuro interita Hector Cuper), bensì proprio ai precedenti con l’Inter giocati in Italia.
In quattro partite il Bayern ha sempre vinto. La prima volta è anche la più dolorosa riferendosi al celebre ritorno degli ottavi di Coppa Uefa ’88-89. L’Inter che avrebbe vinto lo scudetto dei record con Giovanni Trapattoni in panchina conobbe infatti l’unica vera amarezza della stagione vedendosi rimontare il 2-0 dell’andata a Monaco, la partita del celebre gol in solitaria di Nicola Berti. Il 7 dicembre 1988 a San Siro finì 3-1 per il Bayern, che poi sarebbe stato eliminato in semifinale dal Napoli vincitore del torneo.
Per l’incrocio successivo ci fu fa aspettare 18 anni. Non diverso l’esito: il 27 settembre 2006 nel girone di Champions il Bayern allenato dal grande ex Jürgen Klinsmann vinse 2-0 con reti di Pizarro e del futuro nerazzurro Lukas Podolski.
Il 23 febbraio 2011 per l’andata degli ottavi di Champions a Milano un gol nel finale di Mario Gomez sembra condannare l’Inter allenata da Leonardo, che tuttavia nel ritorno ribalterà la situazione imponendosi per 3-2.
L’ultimo dolore per l’Inter risale al 7 settembre 2022, prima partita della fase a gironi di una Champions che avrebbe visto i nerazzurri arrivare fino in fondo arrendendosi al Manchester City. Il Bayern si impose 2-0 con reti di Sané e autorete di D’Ambrosio.
Come dire, non c’è due senza tre, il quattro vien da sé, ma non sono segnalati adagi sul numero cinque. Vero è che anche nella finale Champions 2010 di Madrid il Bayern era stato sorteggiato come squadra di casa, ma anche le tradizioni sono fatte per essere spezzate.