"La Coppa Italia sta spargendo sale sulle ferite": il Milan, l'Inter e quello strano effetto boomerang
La riflessione di Franco Ordine sulla strana stagione delle squadre milanesi
Inter e Milan sono due delle squadre più blasonate del mondo. Trentanove titoli nazionali e 10 Coppe Campioni/Champions League in due sono dati che parlano chiaro. Eppure, appena tre volte le due squadre hanno festeggiato qualcosa nella medesima stagione, che si trattasse di scudetti, trofei internazionali o Coppe Italia. È accaduto nel 1962-’63, nel 1988-’89 e nel 2006-’07, sempre con il Milan a trionfare in Champions e l’Inter a celebrare la conquista dello scudetto.
Quest’anno il poker è possibile, ma con incastri diversi dal momento che, oltre alla Supercoppa Italiana già in bacheca, il Milan può fregiarsi della Coppa Italia e l’Inter della Champions. Si tratterebbe di un evento storico, paragonabile a quanto accaduto nel 1963, quando i rossoneri salirono per la prima volta sul tetto d’Europa e nel 1989, quando lo scudetto dei record dell’era Trapattoni fu mediaticamente divorato pochi giorni dopo dall’eco della prima Coppa Campioni del Milan targato Berlusconi.
Inevitabile che quest’anno il rischio sia quello che le parti si invertano e la conferma arriva dalla riflessione di Franco Ordine sulle pagine del Corriere dello Sport:
“A Milano si sta registrando un curioso effetto boomerang nelle ore che seguono il magnifico approdo dell’Inter alla finale Champions di Monaco del 31 maggio prossimo. Di là, sponda nerazzurra, i meme, le foto rilanciate sui social e i racconti dei protagonisti, persino l’estasi delle radiocronache producono una ricarica straordinaria dell’umore, della simpatia e del credito dell’Inter formato Marotta- Ausilio-Inzaghi.
Di converso nel mondo Milan si moltiplicano i veleni, le critiche acide, i rimorsi (per l’era Maldini) e tornano le minacce di organizzare oceaniche manifestazioni di dissenso a poche ore dalla finale di Coppa Italia”.
Insomma, non solo i successi dell’Inter rischiano di ridurre l’impatto della possibile doppia coppa del Milan, ma proprio la finale di Coppa Italia rischia di amplificare la delusione del popolo rossonero: “Invece che medicare le ferite sanguinose, la Coppa Italia rischia di aumentare il tasso di insoddisfazione collettiva. È come se il successo del format Inter tornasse indietro, tipo appunto boomerang, e si abbattesse sulla sagoma del Milan a cominciare dal management del club".