La sliding door del campionato dell'Inter: Inzaghi aveva capito tutto contro la Lazio, la frase a De Vrij e la beffa
Inzaghi cambia idea su Bisseck pochi secondi prima dell’episodio chiave
Il racconto a bordo campo di Dazn aggiunge un nuovo, interessante tassello alla volata scudetto. Protagonista, ancora una volta, l’Inter di Simone Inzaghi, che nel finale della sfida contro la Lazio ha vissuto una vera e propria sliding door.
Un momento apparentemente secondario, ma che alla luce dell’episodio del rigore procurato da Bisseck assume una rilevanza enorme nel racconto della stagione nerazzurra.
Tutto si consuma al minuto 85:20. Mentre l’Inter è avanti nel punteggio, Inzaghi si prepara ad effettuare alcune sostituzioni. Uno dei cambi già decisi è l’uscita di Yann Bisseck, autore di una buona prestazione ma fisicamente provato. Il tecnico chiama Stefan De Vrij per sostituirlo.
Ma in quei venti secondi che separano la decisione dal cambio effettivo, accade l’imprevedibile. Proprio Bisseck finisce coinvolto in un contatto in area. L’arbitro Chiffi ferma il gioco. Parte il check VAR.
Inzaghi, visibilmente coinvolto, chiede spiegazioni a Cecchi, che assicura: “Non c’è niente”. Baroni, invece, dall’altra parte è convinto: “L’ha presa con la mano”. La tensione cresce, e mentre si valutano le immagini, è Darmian a suggerire prudenza: “Aspetta a fare i cambi”.
Bisseck, mimando il movimento, rassicura il proprio portiere Sommer.
Il tecnico nerazzurro insiste: mima il gesto del presunto fallo di mano e conferma la propria versione a Chiffi, affiancato da un Arnautovic che ribadisce la stessa lettura dell’azione.
Il dettaglio curioso, e determinante, è che se Inzaghi avesse effettuato il cambio pochi secondi prima, Bisseck non sarebbe stato in campo nel momento clou. Invece, è proprio lui a diventare protagonista del check VAR più discusso della domenica scudetto.
Un attimo, un’intuizione, o forse solo la casualità del gioco: ciò che resta è un frammento di partita destinato a pesare tantissimo nella lotta al titolo.