L'attacco della Juve è rinato con Tudor: i numeri rivelano quali sono i due giocatori più migliorati
La filosofia di gioco del tecnico croato è molto diversa da quella di Thiago Motta: i risultati si vedono
Tre rondini non fanno primavera, che peraltro sembra lontana anche dal punto di vista meteorologico. Fuor di metafora, la Juventus targata Igor Tudor ha iniziato alla grande sul piano dei risultati e bene anche su quello del gioco, ma i conti si faranno alla fine.
Ancor più che i risultati, leggi piazzamento Champions, a orientare la scelta della Juve per la panchina della prossima stagione sarà la qualità del lavoro fatto dall'allenatore a livello di empatia con squadra e ambiente, oltre che tecnico, rivalutando quei capitali dispersi nella prima parte di stagione.
In questo senso dati interessanti arrivano dall'approfondimento di La Maglia Bianconera, che ha confrontato il rendimento di tre top player dell'attacco della Juve con Motta e con Tudor.
Questo sì che è Nico!
Balza all'occhio in modo particolare il miglioramento di Nico Gonzalez. Il fantasista argentino ha visto raddoppiare la percentuale dei dribbling riusciti, passati da una media di 0,6 a 2,4, e aumentare sensibilmente quella dei passaggi riusciti, da 21 a 33. Una svolta figlia anche del nuovo assetto tattico per il quale ha optato Tudor, che contro Genoa e Roma ha riportato Nico sull'amata parte destra del campo, schierandolo come trequartista centrale con partenza proprio da quelle zolle.
Addio fascia, Yildiz è di nuovo un fattore
Buoni anche i dati di Kenan Yildiz, che è stato tolto da Tudor dalla fascia e rimesso al centro del gioco della Juve: lo confermano le 3,4 occasioni create di media a partita contro le 1,4 del pre Tudor e i 72 palloni giocati contro 58.
Anche per Vlahovic i numeri confermano un maggior coinvolgimento nel gioco, ma il serbo non ha ancora convinto appieno neppure con Tudor in panchina, pur brillando come uomo-assist contro il Lecce con due passaggi vincenti per Koopmeiners e lo stesso Yildiz.