L'ex bomber racconta il Tudor segreto: "Meticoloso e motivatore, alla Juve può fare bene a una condizione"
Alla scoperta dei metodi di allenamento e delle strategie motivazionali del nuovo tecnico bianconero
La carriera da allenatore di Igor Tudor ha fin qui vissuto di tante esperienze da subentrante, quasi tutte felici. Dall’Udinese al Verona fino alla Lazio, senza però dimenticare l’esperienza durata tutta la stagione all'Olympique Marsiglia, conclusa con un brillante 3° posto nel 2022-'23.
Insomma, l’ex difensore bianconero sembra sapere dove mettere le mani a stagione in corso, qualità evidenziata fin dalla prima esperienza da mister in Italia con l’Udinese, condotta ad una salvezza non scontata nel 2017-’18 sostituendo a quattro giornate dalla fine e meritandosi la conferma per la stagione successiva.
Intervistato da Tuttosport Stefano Okaka, attaccante di quell’Udinese, ha promosso senza riserve la scelta della Juventus: “Ricordo che quando è arrivato passò i primi 10 giorni a osservarci singolarmente in allenamento: voleva capire chi avesse più carattere, più voglia, chi avrebbe fatto di tutto per centrare la salvezza”.
Focus poi sui metodi d’allenamento, già intuiti dalla prima seduta alla Continassa. Ma nel manuale di Tudor non c’è solo la cultura del lavoro…: “Negli allenamenti è molto esigente, passa il tempo a caricarti e spronarti a dare il meglio. In spogliatoio poi è per distacco uno degli allenatori più simpatici che abbia mai avuto, scherza tanto. Però quando mette i piedi in campo si trasforma e diventa un’altra persona".
Secondo Okaka la scelta della Juventus è stata quindi azzeccata, ma c'è un ma...: "Per me è il tecnico più adatto per questo momento di transizione alla Juventus, conosce l’ambiente e può trasmettere tantissimo a livello di carattere. Se riuscirà ad affinare i tratti più spigolosi del suo carattere la qualificazione in Champions League arriverà. Come giocherà? Secondo me cercherà in tutti i modi di far giocare insieme Kolo Muani e Vlahovic, sono due attaccanti forti e non vedo perché dovrebbe rinunciare a uno dei due".