L'ex Chelsea Mikel ricorda come Abramovic salvò suo padre: "Era stato rapito, mi disse che avrebbe mandato qualcuno"
Cosa?!
Nel corso di una lunga chiacchierata, l'ex centrocampista del Chelsea John Obi Mikel ha ricordato alcuni dei momenti più significativi della sua carriera dentro e fuori dal campo.
In particolare l'ex giocatore nigeriano ha svelato un retroscena su un episodio molto particolare e delicato per lui, ovvero il rapimento di suo padre durante i Mondiali del 2018 in Russia.
“Mio padre è stato rapito mentre giocavo per la Nigeria ai Mondiali di Russia 2018. Stavamo per giocare contro l'Argentina. Due ore prima della partita ho ricevuto una telefonata da mio fratello che mi diceva che mio padre era stato rapito".
“La prima volta che è stato rapito è stato scioccante, ma la seconda volta è stato ancora più scioccante perché stavo per entrare in una delle partite più importanti della mia vita- Non potevo lasciare la stanza. Non potevo dirlo a nessuno. Sono rimasto da solo nella stanza per circa 30 minuti, pensando a cosa avrei fatto?".
"Il Chelsea mi ha sostenuto molto. Ricordo che Roman Abramovich mi disse: 'Vuoi che mandi qualcuno? Perché so che se mando delle persone, posso far liberare tuo padre'“ - e io gli ho chiesto: ”Come farai?". "Mi ha detto di non preoccuparmi, ma che se volevo questa opzione poteva farlo.
Il padre del giocatore è stato poi rilasciato 4-5 giorni dopo la partita ed è stato salvato dalla polizia russa. Un episodio a dir poco sinistro che sottolinea ancora una volta quali fossero i "poteri" di cui poteva disporre l'ex presidente russo del Chelsea.