Mourinho e il retroscena su Eto'o prima di Chelsea-Inter: "Potevo permettermelo solo con lui"
L'ex allenatore dell'Inter ha raccontato un aneddoto che risale alla stagione del Triplete
Evocare Barcellona e Bayern Monaco ad un tifoso dell’Inter significa far scattare il ricordo della Champions vinta nel 2010. Catalani abbattuti in semifinale, tedeschi nella finale di Madrid, dopo aver eliminato ai quarti il Chelsea di Carlo Ancelotti.
La squadra di José Mourinho riuscì a mettere in fila i principali top club europei e il fatto che anche la squadra di Simone Inzaghi sia ancora in corsa per il Triplete non può non far sperare i tifosi più scaramantici.
Intanto, intervenuto alla BBC poche ore prima della sfida di ritorno dei quarti contro il Bayern, lo stesso Mourinho ha regalato un aneddoto su Samuel Eto'o, perno insostituibile di quell’Inter pigliatutto:
"Samuel Eto’o aveva una mentalità incredibile. Ricordo che quando vincemmo la gara dei quarti di Champions contro il Chelsea lui segnò il gol decisivo a Stamford Bridge dopo aver giocato una gara fantastica. Ebbene, la settimana prima dovetti lottare con lui ogni giorno.
Gli dicevo che non avrebbe giocato: ‘Non sei al tuo miglior livello, non giocherai’. E lui: ‘Per favore mister, fammi giocare" e io: ‘No, non mi fido di te’. Fu un lavoro mentale difficile, ma era un ragazzo forte e sapevo che avrebbe reagito nel mondo migliore, come poi accadde. Sono cose che non si possono fare con tutti i giocatori”.
Infine non poteva mancare un passaggio autocelebrativo: “Io sono un doppio vincitore della Champions League, tutti lo sanno, nel 2004 e nel 2010. Lo sanno tutti perché vincere la Champions ti rende immortale, ti trasforma in una leggenda di quel club".
Un’emozione e un privilegio che i tifosi nerazzurri vorrebbero veder provare anche a Simone Inzaghi…