Olivier Giroud milanista per sempre: i suoi ricordi in rossonero e il legame speciale con Ibrahimovic
L'attaccante francese ha aperto il libro dei ricordi del suo triennio milanista
In una lunga intervista concessa a 'Le Parisien' dopo l’omaggio ricevuto dalla federazione francese e dai tifosi della nazionale prima della partita tra i Bleus e la Croazia valida per il ritorno dei quarti di finale di Nations League Olivier Giroud ha tracciato un bilancio della propria carriera, soffermandosi in particolare sul triennio trascorso al Milan e sul legame speciale con un ex compagno, divenuto poi dirigente:
“In Inghilterra ho vissuto 9 anni bellissimi, ma non c’è un posto migliore della Serie A e del grande Milan con cui ho vinto lo scudetto nel 2022. Tifavo per questa squadra da bambino ed è stato un orgoglio difenderne i colori per tre stagioni. Lavorare con professionisti come Maldini, Pioli e Ibrahimovic è stato speciale".
"In Italia mi sono divertito, in nessun altro posto il calcio è vissuto con quella passione. San Siro è il vero tempio del calcio. Uno dei momenti più emozionanti della mia carriera è stato l’omaggio di San Siro il 24 maggio 2024 per la mia ultima partita con il Milan, davanti alla mia famiglia”.
A proposito di Ibrahimovic Giroud ha parlato dello speciale legame di amicizia che lo unisce allo svedese, prima compagno e poi suo dirigente: “A qualcuno può sembrare un arrogante, in realtà è un uomo carismatico. È molto esigente con sé stesso, oltre che con la squadra e al benessere dello spogliatoio. È un vero leader, una forza trainante per il gruppo, in grado di farti diventare un giocatore migliore. Io e Zlatan condividiamo valori come il rispetto, il lavoro e la professionalità”.
