Vlahovic sale, Nico Gonzalez scende: come cambiano le gerarchie dei giocatori della Juventus dopo l'arrivo di Igor Tudor
L'arrivo del nuovo allenatore cambierà qualcosa
La Juventus ha deciso di cambiare guida tecnica chiamando Igor Tudor al posto di Thiago Motta ufficializzando l'operazione nella giornata di ieri. Un avvicendamento che inevitabilmente cambierà qualcosa nelle gerarchie rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora.
Andiamo a vedere insieme, dunque, quali sono i giocatori che rischiano di finire ai margini e quelli che, invece, potrebbero rilanciarsi con il nuovo allenatore, che dovrebbe schierarsi con il 3-4-2-1.
Chi sale
Il primo è inevitabilmente il centravanti serbo, per cui il tecnico croato nutre una grandissima stima. Lo dimostrano le dichiarazioni rilasciate lo scorso anno quando a chi gli chiedeva chi sceglierebbe tra il serbo e Osimhen la scelta ricadeva sul 9 bianconero.
Il passaggio al 3-4-2-1 potrebbe favorire anche l'olandese, che a Bergamo si è affermato proprio con questo modulo, giocando sulla trequarti ma con libertà di svariare per tutto il campo.
Chissà che con Tudor non potremmo vedere finalmente al massimo anche l'ex Aston Villa, che in questa stagione non ha praticamente mai inciso, anche per diversi problemi fisici.
Nei due sulla trequarti potrebbe esaltare le proprie caratteristiche perché non sarebbe relegato sulla fascia ma avrebbe maggiore libertà di manovra.
Chi scende
Chi rischia di pagare il cambio di modulo è l'argentino, che è un esterno offensivo e dunque non è facile da collocare in un 3-4-2-1, dove gli esterni hanno compiti anche difensivi.
Anche l'italiano rischia di finire ai margini rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora. Lui è più un terzino puro mentre nel 3-4-2-1 l'esterno deve chiaramente avere anche delle qualità in fase offensiva.
Si potrebbero restringere gli spazi anche per l'americano visto il nuovo modo di giocare della Juventus. Probabile che Tudor punti su Thuram e Locatelli, con Douglas Luiz prima alternativa.