Dal suo desiderio sin da bambino al motivo del numero 7: le prime parole di Gimenez da nuovo giocatore del Milan
Santiago Gimenez ha rilasciato un'intervista da nuovo giocatore del Milan ai microfoni del canale ufficiale del club rossonero, soffermandosi sul trasferimento e sul suo grande idolo, passando dal motivo per cui ha scelto la numero 7.
Il trasferimento
"Fin da bambino ho sempre seguito il Milan, è una delle squadre di cui era innamorato quando ero piccolo. Vedevo giocare Kakà, Beckham, Ronaldinho, Ronaldo, Pirlo, Gattuso... Praticamente tutto quel gruppo di giocatori che ha incantato il mondo. E fin da bambino è sempre stato il mio sogno. Quando mi hanno chiamato mi sono detto: wow ho questa opportunità e non voglio lasciarmela sfuggire".
La foto da bambino e l'idolo
"E' una delle tante foto che ho da bambino con la maglia del Milan. Ho incontrato anche Kakà. che è un modello per me, non solo per il calcio, ma anche perchè condividiamo la stessa fede. E mi ha sempre motivato, mi ha parlato di fede e mi ha sempre ispirato. Da quel momento ho capito che il Milan era la destinazione giusta per me".
Perché il numero 7
"Il 29 è il numero con cui ho esordito e poi lo avevo anche al Feyenoord. Il 29 è speciale, ma anche l'11 che indosso in nazionale. C'era libero il 7, ho provato a trovargli un significato e ce n'è uno molto importante: è il numero perfetto nella Bibbia".
L'inizio di Gimenez è stato sicuramente positivo visto che, entrato al 60' nel corso del match contro la Roma, ha servito subito un bell'assist a Joao Felix.