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Bonucci vota la fiducia a Thiago Motta con riserva: "C'è un aspetto che non mi convince"

15 febbraio, 08:31

Serata a forti tinte bianconere per Leonardo Bonucci, che venerdì sera ha accolto l’intera squadra della Juventus, staff tecnico compreso, nel proprio ristorante in centro a Torino a due giorni dalla super sfida contro l’Inter.

L’idea è stata di Thiago Motta per cementare il gruppo e scaricare la tensione alla vigilia di una partita molto importante, non solo in termini di classifica. Facile pensare che il mister e Bonucci abbiano parlato anche di cosa stia andando e cosa no in una stagione fin qui troppo altalenante, ma che può ancora essere salvata.

L’ex capitano bianconero ha poi espresso le proprie sensazioni sul nuovo corso della Juventus in un’intervista a 'La Stampa', nella quale Bonucci ha promosso l’operato dell’allenatore italo-brasiliano, ex compagno di nazionale, eccetto che in un punto:

Leo Bonucci vota Thiago

“Vedo un bel futuro per la Juve che sta nascendo. Thiago conosce il calcio come pochi e sa dove vuole arrivare. Le difficoltà fanno parte del momento, ma dico ai tifosi di fidarsi di lui. Parlo con alcuni ragazzi e non ho trovato una voce che non sia di sostegno al lavoro del tecnico”.

“I giocatori - ha aggiunto Bonucci riservando un’implicita stilettata a Max Allegri - lo seguono perché hanno capito che la strada è quella giusta dopo stagioni in cui, più o meno, si faceva lo stesso tipo di calcio. Pronostico per il derby d'Italia? Ovviamente spero che vinca la Juve. L'Inter non è la corazzata degli ultimi anni, concede di più. Bisogna sfruttare questo".

Il caso fascia da capitano

C’è però un aspetto della gestione di Thiago che non piace a Leo: "La gestione della fascia da capitano non mi piace. La tradizione conta, così come le gare disputate e la conoscenza dell’ambiente. Io resto dell’idea che il capitano debba essere quello più ‘anziano’, ma Locatelli è uno che può farlo".

Bonucci e i 'cuoricini' bianconeri

Bonucci ha poi ribadito il profondo legame ancora in essere con l’universo bianconero, nonostante qualche alto e basso nel rapporto: "La Juve è la mia vita. Lo è fin dal primo tocco ad un pallone da bambino e lo è anche ora che ho smesso di giocare. Io ho messo la Juve anche davanti alla mia famiglia. Non è stato sempre un amore da 'cuoricini'? Come capita quando è amore vero".

Infine sulla lotta scudetto: "Vedo il Napoli favorito, Conte in queste condizioni non sbaglia mai. Rispetto ai tempi della Juve le sue idee sono rinnovate, ma sempre valide”.