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Una tendenza da cambiare e la rivendicazione dei torti subiti: Inzaghi difende la sua Inter

15 febbraio, 11:19
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Due settimane dopo il derby e due prima della sfida chiave per lo scudetto sul campo del Napoli l’Inter è attesa dal test Juventus. All’Allianz Stadium la squadra di Inzaghi dovrà cercare di far fruttare la superiore freschezza rispetto ad un avversario che arriva al derby d’Italia tra le due gare del playoff Champions. I campioni d’Italia hanno invece potuto preparare la partita da martedì, all’indomani del successo scaccia-crisi contro la Fiorentina.

Prima della partenza per Torino Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa, soffermandosi sull’importanza anche psicologica della partita, dal momento che l’Inter non è ancora riuscita a battere in stagione una grande tra Juve, Milan (in tre tentativi) e Napoli.

L'importanza degli scontri diretti

"Gli scontri diretti valgono tanto, dovremo cercare di alzare il livello dal momento che non abbiamo ancora portare a casa vittorie. Abbiamo fatto buone gare, eccezion fatta per le sconfitte con Milan e Fiorentina dove abbiamo perso meritatamente. Nelle altre abbiamo fatto bene, ma non siamo stati perfetti".

Caos arbitri, Inzaghi si ribella: "Non c'è equità"

La partita più sentita dell’anno da entrambe le tifoserie arriva in un momento molto delicato della stagione, avvelenato da tensioni e polemiche incrociate legate anche ad alcuni episodi arbitrali discussi. Inzaghi chiarisce la propria posizione tornando sui recenti sfoghi:

"Dopo 4-5 episodi ci sta di arrabbiarsi, siamo umani e devo pensare alla mia squadra. Ho lanciato l'allarme e lunedì abbiamo avuto la testimonianza. Se succede qualcosa per l'Inter non se ne parla. Ancora oggi del corner assegnato a noi con la palla uscita e mi viene in mente Leverkusen dove ci viene assegnato un corner contro al 90' su fuorigioco. Quella sconfitta ci ha costretto a giocare l'ultima partita del girone per qualificarci agli ottavi e ci ha fatto arrivare dietro in classifica, danneggiandoci anche economicamente. Per l'Inter si fanno trasmissioni e si parla per giorni e giorni, il contrario non accade mai. Gli errori ci saranno sempre, lo sappiamo, ma io volevo solo difendere il lavoro mio, dello staff e dei giocatori".

"Poi a volte anch'io sbaglio. Lunedì sono stato ammonito giustamente, ma sentivo molto la partita dopo quella di giovedì".