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Jürgen Klopp accostato alla Juventus: la situazione e cosa c'è di vero

16 marzo, 13:23
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La pesante sconfitta contro l’Atalanta sembra aver azzerato le possibilità di Thiago Motta di restare sulla panchina della Juventus anche nella prossima stagione. Neppure l’eventuale conquista del 4° posto potrebbe bastare al tecnico italo-brasiliano che, inviso alla tifoseria, sembra non aver fatto breccia neppure in parte dello spogliatoio.

Dall'addio al Liverpool alla carriera manageriale: la nuova vita di Jürgen Klopp

Il toto-allenatore è quindi già partito e tra i nomi più clamorosi accostati alla Juve c’è quello di Jürgen Klopp. L’ex tecnico di Borussia Dortmund e Liverpool è attualmente impegnato come coordinatore della sezione calcistica della Red Bull e sovrintende quindi alle scelte dei club europei che si trovano sotto l’egida del colosso austriaco delle bevande, ovvero Salisburgo e Lipsia.

Il “giro” che porterebbe Klopp a Torino sarebbe legato alla clamorosa cessione del pacchetto di maggioranza da parte di Exor ad Andrea Agnelli, supportato da un fondo americano e dalla stessa Red Bull. Una trattativa che secondo indiscrezioni sarebbe in piedi da alcuni mesi, ma che Exor ha seccamente smentito.

Tanto è bastato per far sognare il popolo bianconero, ma lo scenario è, almeno per il momento, molto lontano dal realizzarsi. Come riportato da Relevo Klopp non sarebbe stato contattato dalla Juventus, che avrebbe altri piani per l’eventuale sostituzione di Motta e del resto a venire a mancare sarebbe, almeno nell’immediato, il presupposto del passaggio di proprietà in casa Juventus.

Andrea Agnelli non dimentica la Juve

Andrea Agnelli, che attualmente vive ad Amsterdam, pur trascorrendo anche alcuni giorni al mese a Torino, è impegnato nel seguire la propria finanziaria, la Lamse, oltre che nel progetto Unify League, il nome definitivo della "Superlega". Il tutto senza contare che l’ex presidente della Juventus finirà di scontare solo il prossimo 20 novembre i 34 mesi di squalifica che gli sono stati comminati nell’ambito dei processi che lo hanno visto condannato per falso in bilancio e manovra stipendi.

Fino almeno a quella data, quindi, non ci saranno ribaltoni dalle parti di Corso Ferraris. Il nuovo corso della Juve, se ci sarà, inizierà quindi in estate ancora con John Elkann al timone e con ogni probabilità con un allenatore italiano in panchina, al quale affidare l’obiettivo di riportare la Vecchia Signora in lotta per lo scudetto dopo cinque, lunghi anni da spettatrice forzata.