Caso Zalewski-Polonia, il ct si scusa con Inzaghi: "Tutta colpa della traduzione"
All’Inter scoppia il caso-Zalewski. L’esterno polacco arrivato a fine gennaio dalla Roma ha fin qui giocato ben poco in nerazzurro, complice un infortunio al soleo della gamba destra difficile da smaltire.
Pur essendo indisponibile da ormai tre settimane Zalewski era stato convocato dal ct della Polonia Michał Probierz per i primi due impegni di qualificazione al Mondiale 2026, fatto che aveva sorpreso e indispettito Simone Inzaghi, pronto a lavorare durante la sosta con uno dei pochi giocatori destinati a restare alla Pinetina, seppur forzatamente. Una volta che lo staff medico della Polonia ha constatato le sue condizioni, tuttavia, la convocazione è stata annullata.
Un incidente diplomatico evitabile, sul quale Probierz è tornato scusandosi ufficialmente con Simone Inzaghi e con tutto l’ambiente nerazzurro:
Il CT continua: “Con Nicola avevo concordato di convocarlo. Se domenica avesse giocato contro l’Atalanta, ci sarebbe stata la possibilità che venisse al raduno. Poi il nostro medico ha scritto ai medici dell’Inter ed è emerso che il ragazzo non si era ancora ristabilito, quindi non aveva senso che venisse”.
"È una questione di traduzione - ha aggiunto Probierz - Bisogna leggere tutto ciò che ha detto l’allenatore Inzaghi. Ha detto che i giocatori spesso tornano dai raduni con infortuni. Dipende da come qualcuno ha interpretato e trasmesso la cosa. Comunque se si è arrabbiato mi scuso per aver messo a dura prova i suoi nervi. Gli auguro buona fortuna e mi congratulo con lui per la vittoria nell’ultima partita contro l’Atalanta”.