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La Borsa boccia il cambio dell'allenatore in casa Juventus: il titolo crolla a Piazza Affari

24 marzo, 19:45
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Il gruppo e i tifosi della Juventus sembrano aver promosso la scelta della società di esonerare Thiago Motta per affidare a Igor Tudor il compito di centrare la qualificazione alla prossima Champions League.

A confermarlo il feeling di fatto mai nato con la tifoseria, l’indifferenza con cui la squadra ha accolto la fine dell’avventura del tecnico italo-brasiliano e anche le indiscrezioni in merito al presunto scontro con Cristiano Giuntoli avvenuto settimana scorsa.

Non altrettanto favorevole è però stata la reazione dei mercati. Nella giornata di lunedì, infatti, il titolo della Juventus ha accusato un pesante passivo a Piazza Affari. Il titolo del club bianconero ha chiuso la seduta borsistica a Milano con un calo del 3,12%, dopo che in mattinata aveva aperto in forte rialzo (+3,5%) raggiungendo un massimo di 3,36 euro, poi crollato alla quota di 3,109 per azione.

Evidentemente l'entusiasmo degli investitori per il cambio della guida tecnica è sfumato rapidamente, forse a causa dei contorni economici dell’operazione.

Se infatti l’arrivo di Tudor costerà al club 500.000 euro netti fino al termine della stagione, staff escluso, cifra che può salire a 1,5 milioni in caso di qualificazione Champions, c’è da considerare anche i 15 milioni che dovranno essere corrisposti a Motta e al suo staff fino al giugno 2026, a meno che l’ex allenatore del Bologna non trovi un’altra squadra in estate. Il tutto con sullo sfondo una lotta serratissima per il 4° posto in classifica, traguardo indispensabile per il bilancio bianconero.