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"Che società è diventata?": Galeone attacca il Milan e rivela cosa gli ha detto Allegri sulla destinazione Rossonera

26 marzo, 15:30
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Intervistato ai microfoni de Il Corriere della Sera, Giovanni Galeone ha parlato di Milan attaccando l'organizzazione societaria e rivelando cosa gli ha detto Massimiliano Allegri sui contatti con il club rossonero di cui si è parlato in questi giorni.

Sul Milan

"Io di calcio parlavo con Gigi Riva, Fabio Capello. E Pierpaolo Pasolini che veniva a Grado l’estate a fare le sabbiature. Cose che ti restano dentro. C’era educazione, rispetto, cultura. Oggi ci sono analfabeti che pretendono la cattedra universitaria. E nel calcio è lo stesso. Vallo a spiegare a quelli del Milan: mandano via gente come Maldini e Massara — tra i più bravi in circolazione — e mettono Ibrahimovic. Grande calciatore, per carità. Ma che dirigente è? Che società è diventata quella rossonera? E di esempi ce ne sono mille".

Allegri

"Alla Roma andrebbe molto bene. E glielo auguro. Anche se sono stato arrabbiato con lui. Per un po’ mi ha chiamato e non mi andava di rispondere. Era diventato troppo pigro. Deve allenare, è bravissimo. Chissà, magari esagero. Magari non dipende solo da lui. Non arriva la chiamata giusta. Fossi stato il Milan, di corsa. Ma poi ci siamo sentiti e mi ha detto che non ci va. Ecco: alla Roma lo vedrei benissimo. Poi va a sapere. Io ‘sto calcio non lo capisco più".

Secondo Galeone, dunque, almeno leggendo tra le righe sembra difficile pensare a Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan nonostante i rumors dei giorni scorsi. La speranza è che il nuovo ds possa puntare su di lui perché alla fine passa tutto dalla scelta del direttore sportivo.