Il 'Super Clasico' è senza storia: l'Argentina vola al Mondiale 2026, Brasile umiliato
Si ferma contro l'Argentina la serie positiva del Brasile nel percorso di qualificazione al Mondiale 2026. Reduce da cinque gare utili che avevano rimesso in carreggiata la Seleçao dopo il pessimo avvio del girone la formazione di Dorival Jr è stata travolta al Monumental nella sfida valida per la 14a giornata.
È finita 4-1 per i campioni del mondo in carica, scesi in campo già certo di poter difendere il titolo tra un anno e mezzo in Canada, Messico e Usa grazie al pareggio dell'Uruguay in Bolivia. La squadra di Scaloni però non si è risparmiata, come inevitabile che fosse in una sfida che ha sempre un valore speciale, a prescindere dalla posta in palio.
Brasile mai in gara e partita chiusa dopo appena 37 minuti, quelli impiegati dalla Seleccion per andare in gol con Julian Alvarez (4’), al termine di un’azione strappa-applausi, e poi di Enzo Fernandez (12’) e Mac Allister, bravi a sorprendere una difesa e un centrocampo brasiliani incapaci di leggerne gli inserimenti.
Di Cunha al 26' la rete della bandiera del Brasile che sembrava poter riaprire i giochi, ma nel secondo tempo i verdeoro non si sono mai resi pericolosi dalle parti di Martinez, complici le pessime prestazioni di Raphinha e Vinicius. Al 26' della ripresa completa la festa il primo gol in nazionale di Giuliano Simeone.
Argentina tranquilla, Brasile 3° con 21 punti insieme a Paraguay e Uruguay. A quattro turni dalla fine il gap sul Venezuela 7° e attualmente costretto al playoff interzona è rassicurante (+6), ma ad oggi la Seleçao è lontanissima dal gotha del calcio mondiale.