Dagli idoli calcistici al rapporto speciale con l'Inter, Calhanoglu: "C'è un momento che non dimenticherò mai"
Nel corso di una lunga chiacchierata ai microfoni di Lega Serie A, il centrocampista nerazzurro Hakan Calhanoglu si è soffermato su vari temi legati alla sua vita privata e alla città di Milano, oltre che all'Inter.
Dai primi passi agli idoli
“Il mio amore per il calcio è iniziato in questo modo, grazie a mio padre. Sono molto grato a lui, se sono qui oggi è merito suo. Dopo la scuola giocavo a calcio per strada, ho iniziato così. Mi hanno sempre accettato perché giocavo bene a calcio. A volte gli insegnanti si arrabbiavano con me perché pensavo sempre al calcio”.
“Durante la mia crescita avevo dei modelli, penso a giocatori come Pirlo e Xabi Alonso. Li guardavo quando ero piccolo, poi sono cresciuto e sono diventato Hakan Calhanoglu.
Il rapporto con Milano
“Il mio legame con questa città è cresciuto molto col tempo, all’inizio non era così. Mi piaceva il fatto che le persone erano amichevoli, gli italiani somigliano molto ai turchi. Mi piace Milano, sto bene qui: è la città della moda e quindi posso vestirmi bene. L’Italia non è più solo calcio, adesso è celebre anche per la moda e la cura della persona”.
Un'emozione unica con l'Inter
“Inter? Il mio ricordo migliore ovviamente è lo Scudetto che abbiamo vinto l’anno scorso, è stato incredibile. Tutto il Duomo era nerazzurro, è qualcosa che non dimenticherò mai.
'Calha' è diventato gradualmente un idolo della tifoseria nerazzurra dopo essere arrivato dall'altra sponda dei Navigli nell'estate 2021, e ormai non ci sono dubbi sul fatto che il suo cuore appartenga alla migliore squadra di Milano!