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Il Bayern è già nel futuro: individuati i due capri espiatori da cedere dopo il flop in Champions

Ora che il sogno è in frantumi non resta che guardare avanti e pensare alla mini-rivoluzione. Il Bayern non disputerà la finale di Champions League in casa il prossimo 31 maggio dopo essere stato eliminato dall’Inter ai quarti di finale. In società e tra i tifosi comunque non è partito alcun processo e ci si riproverà nella prossima stagione. Tutti insieme? Quasi.

Se non sembra essere in pericolo la posizione del tecnico Vincent Kompany più di qualche correttivo alla rosa verrà effettuato. La difesa è stata individuata come la zona del campo da migliorare e in tal senso il club sembra aver già fatto le proprie scelte. Il piano è quello di rinnovare il contratto di Dayot Upamecano, ma il centrale francese in scadenza nel giugno 2026 ha sparato attraverso i propri agenti una richiesta-shock di 15 milioni lordi d’ingaggio.

Troppi per il Bayern, anche qualora venisse centrato l’obiettivo di fare cassa attraverso due cessioni. Sembra infatti scaduto il tempo alla Säbener Straße per João Palhinha, il centrocampista portoghese arrivato nel mercato scorso mercato invernale dopo essere stato inseguito a lungo, ma già bocciato da Kompany, oltre che per Kim min-jae.

L’ex centrale del Napoli ha deluso in Germania e le attenuanti concessegli al termine della prima stagione non sembrano più essere valide, seppur il sudcoreano, come emerso, stia giocando da mesi con un infortunio che ne sta limitando il rendimento. Di fronte a un’offerta ritenuta all’altezza dei 50 milioni pagati al Napoli nell’estate 2023 Kim può partire.

La Juventus del suo mentore Cristiano Giuntoli è una possibilità, ma più concreta, secondo quanto riportato da 'Footmercato', è la pista che porta in Premier League. Chelsea e Newcastle potrebbero farsi avanti in particolare se a Stamford Bridge e a St.James’ Park si potrà contare sui denari della qualificazione alla Champions League.