Da AD a tifoso, la carica di Paolillo: "In Italia vige l'anti-interismo. Bisogna essere più forti delle iatture"
Intervistato da Sportitalia l’ex amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo ha detto la propria sulle polemiche sorte in merito al rinvio di Inter-Roma e alle difficoltà nel trovare una nuova data che non suscitasse polemiche più o meno pretestuose:
“La situazione era già confusa a causa di un calendario super affollato, poi bisogna dire che c’è sempre un sentimento anti-capolista e in Italia anche un velato sentimento anti-Inter. In questi casi l’unica cosa che si può fare è tacere e accettare tutto con la grande signorilità che l’Inter ha dimostrato. Hanno voluto che si giochi domenica? Perfetto, che si giochi domenica e tutti tacciano”.
“La stanchezza è chiaro che si faccia sentire, anche se l’adrenalina per gli obiettivi da raggiungere è molto forte e tiene in piedi i giocatori. Se come stanno facendo si tiene la squadra lontana da polemiche e discussioni e pensa solo a giocare le partite si possono affrontare nonostante gli infortunati e le squalifiche. Occorre rimanere molto tranquilli contro tutte le iatture che vengono inviate contro l’Inter”.
Poi i complimenti a Lautaro e a Simone Inzaghi: “Lautaro è maturato nel tempo, oggi è il leader della squadra e non è un ruolo che interpreta, ma gli viene naturale. Io tifo Inter da quando ho 6 anni, oggi ne ho 79, ho visto tante versioni dell’Inter vincere senza dare spettacolo, questa invece è divertente. Merito di Inzaghi che ha dato una forza al gruppo come pochi avevano fatto. E’ una squadra totalmente unita che esprime un gran bel gioco e questo lo ha creato Inzaghi, che è un grande allenatore, senza discussioni”.