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Kroos difende Rüdiger: "Non ha ucciso nessuno". Poi l'attacco misterioso

Il folle gesto commesso da Antonio Rüdiger al termine della finale di Copa del Rey tra Barcellona e Real Madrid rischia di costare molto caro al difensore tedesco. Da giorni in Spagna (almeno prima del blackout elettrico che ha messo in ginocchio il palese intero…) non si parla d’altro e le immagini del lancio della borsa del ghiaccio da parte di Rüdiger nei confronti dell’arbitro fanno il giro di tutte le tv, ma a difesa dell’ex Roma si leva la voce di un amico ed ex compagno di club e nazionale.

Intervistato durante una trasmissione della Icon League Toni Kroos ha provato a spezzare una lancia a favore di Rüdiger: "Gli ho scritto dopo la partita, e lui stesso è consapevole che probabilmente si è trattato di una serie di errori concatenati. Dobbiamo essere consapevoli che molti non conoscono cosa succede davvero.

Era un Clásico, una finale di Coppa, ha lottato come un leone, ha problemi al ginocchio da settimane, ci sono diverse vicende. Ma ora riceverà una sanzione e finisce lì. Non dobbiamo fare finta che abbia ucciso qualcuno. Bisogna evitare di seguire il flusso dell’indignazione collettiva".

Kroos ha poi mandato una frecciata generica ad alcuni dei critici più spietati di Rüdiger, pur senza fare nomi: “Ora saltano fuori da ogni angolo quelli che chiedono l’esclusione dalla nazionale di Toni. Anche gente che, a suo tempo, avrebbe ugualmente meritato delle squalifiche”. A chi si riferiva l’ex fuoriclasse del Real?