Lecce-Lega A allo scontro totale. Club a rischio multa, Simonelli si difende: "Fatto il meglio possibile"
Il Lecce ha strappato un punto preziosissimo per la propria classifica al termine della triste trasferta in casa dell’Atalanta.
La partita che il club salentino non avrebbe voluto giocare appena 48 ore dopo la scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita si è conclusa sul punteggio di 1-1 e ha visto la squadra di Giampaolo scendere in campo con una maglia “di protesta”, tutta bianca, senza colori e sponsor e recante la scritta "Nessun valore, nessun colore", chiaro messaggio di contestazione rivolto alla Lega Serie A.
Una scelta di rottura che potrebbe però costare cara al club, che rischia di incappare in una multa. Secondo il Codice di Giustizia Sportiva, infatti, il Lecce ha infranto due regole, scendendo in campo “con un equipaggiamento di gioco non autorizzato dalla Lega Calcio di appartenenza, esponendo simboli o messaggi non autorizzati” e poi disertando la conferenza stampa post-partita.
Ora la palla passa alla Lega, chiamata a decidere se applicare il “tariffario” previsto o affidarsi al buon senso, quello che secondo il Lecce è mancato nella decisione di far giocare la gara domenica sera.
A tal proposito si è espresso il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, durante la conferenza stampa a margine dell'assemblea: “Credo che la Lega abbia mostrato grande sensibilità nei confronti del lutto che ha colpito il Lecce e la famiglia Fiorita. Riprogrammare immediatamente la partita era quello che si poteva fare. Non dico 'the show must go on', ma siamo la Lega calcio: dobbiamo occuparci di mandare avanti il calcio e di avere un campionato il più regolare possibile.
Siamo andati incontro a tutte le esigenze possibili, ma dovevamo tutelare la regolarità del campionato, che non poteva prevedere un rinvio di una partita così delicata, rilevante per Champions e salvezza. Sono tutti bravi dal divano a criticare la Lega. La decisione presa rispetta il lutto del Lecce e della famiglia, ma anche milioni di appassionati di calcio che hanno necessità di un campionato regolare".