Lo sfogo di Douglas Luiz lascia il segno: cosa filtra circa la posizione della Juventus
La permanenza a Torino di Douglas Luiz rischia di venire ricordata quasi solo per lo sfogo social che lo ha visto protagonista in risposta a una battuta di un follower, infastidito dal rapporto inversamente proporzionale tra gli scatti postati su Instagram e il numero di partite disputate.
Il brasiliano non si è lasciato pregare nell’esprimere il proprio malcontento per come si è sviluppata la sua prima stagione con la Juventus. Sarà anche l’unica? La domanda nasce spontanea, ma al momento non c’è una risposta.
Quel che è certo è che i dirigenti bianconeri non hanno gradito l’uscita dell’ex Aston Villa, sia per i toni usati, che per le modalità, che per il canale scelto. Nelle prossime ore il club valuterà il da farsi, ovvero se multare Douglas Luiz, decisione che si spiegherebbe anche con il rigido “codice etico” nell’uso dei social che i giocatori sono chiamati a rispettare, oltre che nella sostanza.
Detto questo, assodato che il bersaglio principale delle punture del giocatore fosse Thiago Motta, il cui ostracismo nei confronti di Douglas Luiz, al netto dei frequenti infortuni, non è stato compreso a tratti neppure dalla società, la cessione del giocatore al termine della stagione non è affatto certa.
Vuoi perché, pur con modalità rivedibili, Luiz ha espresso attaccamento alla maglia e voglia di incidere, sia per mere questioni di bilancio. Dopo i 50 milioni investiti la scorsa estate, infatti, il club prenderebbe in considerazione solo un prestito secco o con obbligo di riscatto, oltre a una cessione a titolo definitivo, ma a patto di evitare una minusvalenza. Missione non semplice sebbene in Premier Douglas Luiz abbia lasciato buoni ricordi.