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Lichtsteiner: "No all'Inter per serietà: amo la Juve", poi spiega il feeling con Pirlo e la mentalità vincente di Conte

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Lichtsteiner: "No all'Inter per serietà: amo la Juve", poi spiega il feeling con Pirlo e la mentalità vincente di Conte

L'ex difensore della Juventus, Stephan Lichtsteiner a La Gazzetta dello Sport: "Ho vinto sette campionati e molti trofei, ma ho anche perso tanto: due finali di Champions con la Juve, una di Europa League con l’Arsenal. Lo sport è così.

Giocare con la Juve è completamente diverso e Conte te lo faceva capire. Ci diceva sempre che per restare nella storia bisogna vincere. Il primo anno all’inizio credeva solo lui di poter fare qualcosa di grande. Con Andrea Pirlo c’era questo feeling speciale: se scattavo con i tempi giusti, la palla arrivava. Era una cosa naturale, non la provavamo nemmeno tanto in allenamento.

L’ultimo scudetto, cioè quello del 2017-18, è stato il più sofferto: noi siamo stati bravi, ma non perfetti e il Napoli ci stava addosso. Me lo sono goduto, anche se sapevo che sarei andato via. Il pizzico di fortuna che a volte avevamo in campionato non l’abbiamo mai avuto in Europa: il Barcellona di Messi, Suarez e Neymar, il Real Madrid di Ronaldo.

Chiosa finale: "Dissi no all'Inter per serietà: amo la Juve e quindi non potevo giocare nell’Inter. Adesso soffro da tifoso, ma presto torneremo a vincere".

Una vecchia Juve, diversa da quella attuale, che dominava in Italia e arrivava in finale di Champions... BEI TEMPI!