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Udinese, gelo dopo il ko col Monza: Runjaic resta in bilico, Pozzo chiede risposte

La sconfitta interna contro il Monza ha rappresentato un brusco risveglio per l’Udinese, che dopo il successo di Cagliari sembrava poter chiudere la stagione in maniera positiva. Invece, la doccia fredda dell'1-2 di domenica ha spento l’entusiasmo e aperto una crepa nei rapporti tra la dirigenza e l’allenatore Kosta Runjaic, protagonista di un faccia a faccia con il patron Gino Pozzo all’indomani del ko.

Il confronto tra i due, secondo quanto riportato da Il Messaggero Veneto, si è svolto in un clima di riflessione più che di rottura. Pozzo ha voluto analizzare non solo le ragioni di un finale di stagione al di sotto delle aspettative, ma soprattutto cercare indicazioni per il futuro.

La partita contro il Monza ha evidenziato una pericolosa apatia collettiva e un episodio che ha fatto discutere: la lite tra Lovric e Pafundi per chi dovesse battere una punizione, immagine simbolo di un gruppo apparso poco coeso.

L’attenzione si è spostata quindi sulle parole pronunciate da Runjaic dopo il ko contro il Torino, quando aveva fatto riferimento a una “mancanza di qualità” nella rosa. Un commento che ha sollevato interrogativi in società: è un’accusa velata alla dirigenza o un tentativo di preparare il terreno per un cambio?

Nonostante tutto, al momento la linea del club sembra orientata verso la continuità. Runjaic ha un altro anno di contratto con opzione per una terza stagione, e Pozzo non vuole decisioni affrettate. Per questo ha concesso al tecnico due settimane di tempo per riflettere sul progetto e capire se ci siano ancora i presupposti per andare avanti insieme.

L’obiettivo iniziale — una tranquilla salvezza — è stato raggiunto in anticipo, ma l’assenza di ambizioni nel finale ha lasciato l’amaro in bocca. La tanto citata “quota 48 punti”, traguardo indicato da Runjaic, sembra ormai sfumata, e la sensazione è che qualcosa si sia rotto proprio quando la squadra avrebbe potuto costruire basi solide per la prossima stagione.

Il futuro dell’Udinese dipenderà anche dalle risposte che l’allenatore saprà dare in questo finale. Pozzo vuole una squadra più competitiva, ma anche uno spogliatoio motivato e una guida tecnica all’altezza. Le prossime settimane saranno decisive per delineare il nuovo corso bianconero.