C'è un Milan da primato: la classifica che deve far riflettere la società e decreta le vere vittime della stagione
A una giornata dalla fine di uno dei campionati più amari della storia recente i tifosi del Milan aspettano ancora certezze su come la società intenderà ripartire in vista della prossima stagione. Dal direttore sportivo all’allenatore fino ai big che potrebbero venire sacrificati in vista di un’annata da giocare senza coppe, il futuro può finalmente iniziare a prendere forma.
Il popolo rossonero merita chiarezza, anche perché ha ben poco da recriminare in quanto ad attaccamento mostrato per la maglia. In ogni occasione. La conferma arriva dai dati sulla media spettatori della Serie A, riportati da Calcio e Finanza. Il campionato si concluderà per il secondo anno di fila con una media superiore ai 30.000 spettatori per partita, con un tasso di riempimento degli stadi pari al 92,18%, in crescita rispetto all’83% della passata edizione della Serie A.
Dati ai quali hanno contribuito fattivamente proprio i tifosi del Milan. Almeno in questa classifica, infatti, i rossoneri primeggiano, con una media di i 71.680 spettatori a gara, di poco superiore a quella dell’Inter (70.124). Chiude il podio la Roma (68.143), solo 6° posto per la Juventus con 40.259, ma attenzione al Napoli, ora 4° con 51.239, ma pronto al pienone per l’ultima al Maradona che potrebbe regalare lo scudetto.
Balzo tra le prime tre quindi possibile, mentre il Milan per mantenere il primato basterà fare 32.000 spettatori nell’ultima partita della stagione, benché inutile, contro il Monza. San Siro certo non sarà sold out e anzi in tanti lo diserteranno per rabbia e frustrazione o magari per non commuoversi rivedendo il Monza di Galliani e Nesta. Fatto sta che, dal punto di vista della passione e della fedeltà, c’è chi non ha niente da rimproverarsi.