La Lega fa arrabbiare ancora l'Inter: "Spareggio? A San Siro non si può. Solo una sede possibile"
Mancano solo 90 minuti all’epilogo della Serie A 2024-’25, destinata a passare alla storia anche per le mille emozioni regalate nella penultima giornata, con ben 9 partite in contemporanea. I finali di Inter-Lazio e Parma-Napoli sono stati epici, ma non sono bastati per decidere la corsa al titolo.
Gli azzurri restano a +1 sulla squadra di Inzaghi, pertanto anche all’ultimo turno servirà la contemporaneità. Pochi minuti prima dell’ufficializzazione di date e orari di Napoli-Cagliari e Como-Inter il presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli, intervenuto a Radio Anch’io Sport, ha fatto chiarezza solo sulla sede dell’eventuale spareggio, scenario possibile a questo punto solo in caso di sconfitta del Napoli e pareggio dell’Inter al Sinigaglia:
“Lo spareggio è ipotesi difficile da realizzarsi, ma se sarà così sapremo già dove farlo disputare. Da regolamento si dovrebbe giocare a Milano, ma ovviamente non si può. Roma sarebbe l'unica sede possibile".
Una dichiarazione che non può che far arrabbiare ulteriormente i tifosi dell’Inter, già infuriati per le decisioni arbitrali sfavorevoli contro la Lazio.
Da regolamento, infatti, lo spareggio si dovrebbe disputare in casa della squadra in vantaggio negli scontri diretti o, in caso di parità, come tra Inter e Napoli, della formazione con la miglior differenza reti. L’Inter, appunto. Ma secondo Simonelli “ovviamente non si può”. L’edizione della Serie A più avvelenata della storia recente scrive un altro capitolo.
