Caso scommesse, la confessione di Florenzi: "Il grave infortunio mi fece ricadere nel gioco"
All'interno dell'indagine sul 'caso scommesse' che negli ultimi anni ha portato alle squalifiche di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, e visto coinvoti tanti altri giocatori di Serie A e non solo, emergono nuovi retroscena da alcuni interrogatori dei PM.
A fine aprile anche il terzino rossonero Alessandro Florenzi è stato ascoltato dagli inquirenti della Procura di Milano, e avrebbe rivelato alcune verità scomode sulla sua esperienza personale:
"Non ho mai vinto giocando su quelle piattaforme illegali, le poche vincite andavano a compensare il debito, quindi non ho mai prelevato denaro, semmai avessi vinto non ho idea di come sarebbe avvenuto il pagamento, se con contanti o tramite orologi.
"Non ho però mai giocato sul calcio, ho fatto scommesse su altro come il tennis, anche per questo motivo non sono stato sanzionato dalla FIGC!"
"Giocavo troppo e mi ero autoescluso dai siti legali, ma dopo un paio di mesi, quando ho avuto un grave infortunio sono ricaduto nel gioco!"
Una vicenda che nel corso delle ultime stagioni ha portato a galla un problema molto diffuso nel calcio italiano, facendo capire a tutti come persino i calciatori possano avere problemi personali da gestire come la ludopatia, una malattia che condiziona la vita di molte persone.