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"Capace, caparbio e sempre vicino alla squadra": Igli Tare raccontato dagli ex Lazio

Igli Tare è a un passo dal diventare il nuovo direttore sportivo del Milan. La trattativa è durata tanto, forse troppo, e il dirigente albanese forse non aveva convinto fino in fondo il CEO rossonero Furlani dopo i primi colloqui, ma la scelta sembra essere stata fatta. I rossoneri tornano quindi ad avere un direttore sportivo classico due anni dopo la cacciata di Maldini e Massara e a giurare sulle qualità dell’ex Lazio è chi lo conosce bene, come Etrit Berisha e Luciano Zauri.

Il portiere albanese fu portato a Roma da Tare nel 2013: “Io stavo giocando in Svezia e anche in Nazionale, stava andando bene e avevo la possibilità di andare in Premier League - le parole del portiere a Tuttomercatoweb - ma parlando ricordo che era stato molto concreto, spiegandomi bene sia ciò che mi interessava per il presente che per il futuro dissipando ogni mio dubbio".

Berisha ha poi parlato delle qualità extra-campo di Tare: "La cosa importante che tengo a sottolineare è che vive insieme alla squadra. È uno con personalità, sa sempre usare le parole giuste per migliorare un giocatore, sia con i giovani che con i senatori".

Zauri è stato invece compagno di squadra di Tare alla Lazio dal 2003 al 2005: "Il Milan prende una persona capace - ha detto l'ex nazionale azzurro a MilanNews.it - Ha fatto tantissime cose buone ,anche errori, ma è maturato tanto. È anche grazie a Tare che la Lazio ha portato a casa trofei e giocatori interessanti. È uno caparbio, quando si mette in testa qualcosa lo porta in fondo ed è un direttore a cui piace molto stare sul campo a osservare la squadra. Pressioni? C'è poca differenza con la Lazio. Roma non è meno problematica di Milano".