Tudor svela le condizioni degli infortunati e carica la Juve per un posto in Champions: "Servirà testa e cuore"
Il tecnico della Juventus, Igor Tudor, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Venezia, ultimo impegno del campionato 2024-25.
La Juventus deve conquistare la qualificazione alla prossima Champions League. Obiettivo minimo per una società come i bianconeri.
Come sta la squadra a livello di energie mentali?
"Quando sono arrivato io tutte le partite sono state fondamentali, ne mancavano poche… La squadra mi dà fiducia per domani, vedo la squadra che vuole prendersi quello che si merita. Abbiamo fatto degli step, ora ne serve un altro. La squadra c'è".
Vede la squadra più convinta?
"Li ho visti bene, concentrati e in crescita. L'ultima partita mi è piaciuta tanto a livello di maturità, abbiamo controllato la gara da grande squadra. La crescita l'ho vista tutti i giorni. Poi in partita conta quello che fai in campo".
Che idea si è fatto della Juve? Il 4° posto è il reale valore della rosa?
"I calcoli non sono nel mio modo di pensare come allenatore, mi concentro di più sul lavoro settimanale. Il potenziale, secondo me, è più grande di quel che si vede ora".
Veiga è a disposizione? E sui complimenti al Napoli, ha vinto secondo lei chi ha meritato di più?
"In un campionato vince sempre chi lo merita di più, sono 38 partite… È inevitabile.
Infortunati? Veiga e McKennie hanno avuto dei problemi in settimana, ma oggi si sono allenati con noi. Anche Koopmeiners si è allenato in gruppo. La situazione Gatti è simile alle scorse settimane".
Ha detto che c'è da sudare fino alla fine, domani conterà più la testa o il cuore?
"Permettetemi, intanto, di fare i complimenti al Napoli, sono stati i più bravi. Domani serviranno entrambe le cose. È una partita da un lato importante, dall'altro preparata come le altre".