Boateng a Sky: "Bastò poco a Berlusconi per farmi tornare. Rangnick? Carta giusta, vive veramente il calcio"

9
Boateng a Sky: "Bastò poco a Berlusconi per farmi tornare. Rangnick? Carta giusta, vive veramente il calcio"

Kevin-Prince Boateng, ex giocatore rossonero, ha parlato del suo passato e del futuro del Milan a Sky Calciomercato. Il ghanese ha prima spiegato che ruolo ha avuto Berlusconi nel suo ritorno a Milano; una semplice telefonata lo ha convinto subito: "Berlusconi mi convinse quando mi chiamò. Siamo arrivati a casa sua, mi ha detto ‘Figlio mio, perché non torni?’ e io ho detto ‘Torno subito’. Lui mi vedeva come prima punta. Allegri poi mi ha detto ‘Decido io, stai dietro'."

Rangnick è la mossa giusta per far risorgere il Milan dalle proprie ceneri come una fenice? Boateng approva: "Per me può aiutare tanto. Lui vede tanti dettagli, anche fuori dal campo. Vive veramente il calcio. Se impara l’italiano può essere molto importante. Sa come parlare con i giocatori e questa è la sua chiave."

Poi parole al miele per Ibrahimovic, suo compagno ai tempi del Milan con cui ha condiviso tante battaglie in campo: "Per me era facile giocare con lui, ho capito subito com’era. Per altri forse era più difficile perché chiedeva tanto. Sul campo era più facile anche perché lui aveva sempre due uomini e c’erano più spazi. Lui criticava tutti, però ti faceva imparare. Ad El Shaarawy ha insegnato a piazzare la palla. Il Milan ora deve tenere Ibrahimovic. Solo che sta in campo aiuta tantissimo.”

Cosa ne pensate delle parole di Boateng su Rangnick? Ha ragione nel pensare che sia la carta giusta per risollevare il Milan? Diteci la vostra nei commenti o nel nostro nuovo Blog!

AutoreMattia C. ADMINFonteSky Sport
9