Rangnick sta già lavorando per il Milan? I 3 indizi che sembrerebbero confermarlo

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Rangnick sta già lavorando per il Milan? I 3 indizi che sembrerebbero confermarlo

Diceva Agatha Christie: "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova".

Partiamo da questa citazione, proponendovi 3 indizi inconfutabili, per arrivare a dar manforte al nostro enunciato riguardante Rangnick e il suo futuro (o per meglio dire, presente) sempre più a tinte rosse e nere.

1) Dichiarazioni di Boban

All'origine di tutto c'è il licenziamento di Zvone Boban. Sembra passata un'eternità, ma era soltanto l'8 marzo quando il croato affermò: "A dicembre hanno chiuso con lui. Posso augurargli tutto il bene possibile, ma me lo devono dire, merito di essere informato dell’iniziativa".

Vi sembra plausibile che un dirigente - per di più uno come Boban - decida di farsi licenziare, esponendosi a mezzo stampa e dichiarando il falso?

2) Dichiarazioni di Rangnick

Riprendiamo le dichiarazioni del tecnico tedesco, interpellato sul Milan:

  • 10 aprile 2020 - "Non c'è niente di vero su un mio accordo raggiunto con il club rossonero. C'erano stati dei contatti in passato ma niente di concreto".
  • 3 maggio 2020 - "C'è stato un interessamento col Milan, ma col coronavirus ci sono state altre cose da considerare, oltre a pensare se Ralf Rangnick fosse l'uomo giusto per loro o viceversa".

Cosa si evince? Una certa "vaghezza" nel primo caso, da classiche dichiarazioni di circostanza. Nel secondo caso, un tono diverso a distanza di neanche un mese.

Rangnick dà la colpa alla pandemia per aver rallentato le discussioni, non negando ed escludendo a priori la possibilità di un futuro al Milan.

3) I calciatori accostati al Milan

Partiamo dal profilo più emblematico: Dominik Szoboszlai. Il classe 2000 del Salisburgo (club di proprietà Red Bull) è un giocatore gradito all'attuale direttore dell’area sportiva del gruppo Red Bull Rangnick. A dar manforte le parole del giocatore ungherese che conferma l'interesse e la proposta del Milan.

Ma non solo Szoboszlai. Anche Luka Jovic. Secondo il quotidiano ‘Marca’, il serbo è un vero pupillo di Rangnick e in queste settimane sono continui i rumors che vedrebbero il Milan voler affondare il colpo quanto prima.

Poi Mario Gotze. Il classico elemento di esperienza a parametro zero, che conosce bene il calcio di Rangnick e giocatore duttile per i suoi schemi potendo giocare in ogni zona della metà campo.

Per voi sono 3 indizi sufficienti per considerare Rangnick il prossimo allenatore del Milan? Ditecelo nei commenti o nel nuovo Blog.

AutoreAntonio BarbatoFonteTribuna.com
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