"Il Milan di Pioli non somiglia a quello di Zac, ma il contesto nel quale può nascere il successo sì: sulla carta non è la squadra più forte, ma non lo eravamo nemmeno noi allora, nel '99 anche noi vincemmo a sorpresa".
"È un campionato anomalo, ma lo è per tutti. E il Milan comanda meritatamente. Io vedo una logica nel loro cammino, c’è continuità con quanto avevano iniziato a fare vedere da gennaio, e con la qualità e l’equilibrio trovati dopo il primo lockdown".
Demetrio Albertini infonde una ventata di ottimismo in casa Milan, tracciando un parallelismo già avanzato da Carlo Pellegatti nei giorni scorsi, tra la squadra di Pioli e quella di Zaccheroni, che vinse lo Scudetto al suo primo anno sulla panchina del Diavolo.
Certamente questo Milan è una squadra giovane e composta da giocatori con scarsa esperienza internazionale, a parte Ibrahimovic e Kajer, ma l'ottimo avvio di campionato, con il primo posto occupato in solitaria, fa ben sperare per il prosieguo della stagione.
Secondo te dove può arrivare veramente il Milan al termine della stagione?
