Non si è presentato in ritiro, è rimasto a casa, si è rifiutato di scendere in campo contro lo Strasburgo: Romain Faivre non vuole rinunciare al Milan ed è arrivato allo strappo con il Brest, che chiede quindici milioni per sbloccare la trattativa.
Maldini si è spinto fino a dieci: niente giochi al rialzo, questo il messaggio che ha inviato. Faivre sta discutendo con il presidente Daniel Le Roux: chiede di essere ceduto.
Il tecnico Michel Der Zakarian lo aveva inserito nella lista dei convocati per la partita di oggi, ma il trequartista ha telefonato ai dirigenti e ha comunicato la sua decisione: considera chiusa la sua avventura nel Brest, non ha intenzione di farsi sfuggire la possibilità di giocare nel Milan e di scoprire la Serie A.
Tre giorni per vincere il braccio di ferro e diventare una delle nuove soluzioni per il 4-2-3-1 di Pioli. Sarebbe il quinto francese dopo Giroud, Maignan, Hernandez e Kalulu.
Può giocare da numero 10 classico, ma anche nel ruolo di attaccante esterno: è entrato nei radar del Milan da diversi mesi, è stato studiato dal capo-scout Geoffrey Moncada.
Ha ventitré anni, è nato il 14 luglio 1998 a Asnières-sur-Seine, che si trova a dieci minuti di macchina da Parigi. È alto un metro e 80, pesa 75 chili, è mancino e ha un contratto con il Brest fino al 2025.
Nello scorsa stagione è stato eletto come uno dei migliori talenti della Ligue 1: trentasei partite, sei gol e cinque assist. Dribbling, magie, velocità nei cambi di direzione, ha segnato al Marsiglia, al Monaco, due volte al Nantes tra andata e ritorno, al Lione e al Bordeaux.