Pietro Pellegri è arrivato al Milan dal Monaco nella sessione estiva di mercato, con la formula del prestito oneroso a 1 milioni di euro e il diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro.
L'avventura dell'ex Genoa, però, non è iniziata nel migliore dei modi con il DIavolo. Pellegri non sta trovando lo spazio adeguato per dimostrare se in futuro può essere a tutti gli effetti un giocatore del Milan.
Motivo per cui, la dirigenza rossonera sta valutando l'ipotesi di un prestito nel mercato di gennaio: il Torino sembrerebbe aver chiesto informazioni ai rossoneri.
Noi di Tribuna.com, abbiamo individuato 2 motivi per cui questa operazione sarebbe un bene per entrambe le parti coinvolte: naturalmente parliamo del Milan e dello stesso giocatore.
1) Valorizzazione cartellino
Mandare in prestito Pellegri al Torino, significherebbe per la dirigenza rossonera, osservare con maggiore intenzione le vere qualità dell'attaccante in un contesto in cui avrebbe sicuramente maggiore spazio.
Il diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro è un'opportunità che i rossoneri vorrebbero sfruttare al termine della stagione in corso, naturalmente serve assolutamente che l'attaccante di proprietà del Monaco dimostri di meritarsi questa maglia.
2) Crescita sul campo
A prescindere dalla decisione finale del Milan riguardo al riscatto, il prestito di Pellegri ai granata porterebbe comunque dei benefici al giocatore.
Avere la possibilità di giocare con maggiore frequenza in Serie A, potrebbe aumentare l'interesse da parte di diverse squadre e magari diventare la punta titolare nella prossima stagione. Nel Milan, Pellegri, ha giocato solo 82 minuti in 4 presenze ufficiali.
Da tifosi del Milan, ci auguriamo che Pellegri possa dimostrare il proprio valore e convincere la dirigenza rossonera a puntare su di lui nel prossimo futuro.
