Tra i protagonisti della stagione da poco conclusa c'è sicuramente Sandro Tonali, che ha avuto una crescita esponenziale che l'ha reso un giocatore determinante negli schemi di Pioli, dopo un primo anno di adattamento.
Di questo e di come la dirigenza rossonera dovrebbe comportarsi con lui ne ha parlato Demetrio Albertini. L'ex centrocampista del Milan ha spiegato alla Gazzetta come bisognerebbe comportarsi con lui:
TONALI SIMBOLEGGIA IL MILAN
"Tonali? Io dico solo che per età, senso di appartenenza, spirito da trascinatore, rappresentante del blocco italiano in squadra: Sandro ha tutto per diventare una bandiera del club, lo dico da quando è arrivato al Milan e faceva fatica...
"È giustissimo che la nuova proprietà decida di farne un pilastro, un giocatore come Tonali è fondamentale per costruire le basi del Milan del futuro, ma spetterà a lui raccogliere la sfida e alimentarla nel tempo."
UN RINNOVO MERITATO
"Rinnovo con adeguamento? Se guardiamo alla stagione appena conclusa, direi che è normale: Tonali ha vissuto un’annata strepitosa.
"Nella storia di Sandro al Milan però c’è stato il gesto di tagliarsi lo stipendio pur di rimanere: è una anomalia positiva, una rarità che abbiamo visto pochissime altre volte nel mondo del calcio attuale, ed è giusto che il club glielo riconosca in qualche modo."
Tonali ha giocato 45 partite stagionali, tra tutte le competizioni, segnando anche 5 gol e 3 assist in campionato, tra cui alcune reti decisive come quella all'ultimo secondo contro la Lazio in trasferta, che ha di fatto lanciato il Milan verso la conquista dello Scudetto.
