Leao è ancora l'ombra di sé stesso: il portoghese deve 'abbassare la cresta' per il bene del Milan

-25
100
Leao è ancora l'ombra di sé stesso: il portoghese deve 'abbassare la cresta' per il bene del Milan

Tra Casper e Mbappé, chi è il vero Rafael Leao verrebbe da chiedersi dopo le prime due giornate di campionato che hanno visto l'attaccante del Milan non incidere.

Anche ieri una prova insufficiente, con il portoghese che ha provato anche alcune giocate importanti, ma si accendeva troppo raramente e a sprazzi, troppo poco per un calciatore con le sue qualità.

Il Milan ha bisogno del vero Leao, quello trascinatore visto l'anno scorso, per poter svoltare e competere per lo scudetto anche quest'anno.

Perché se contro l'Udinese possono bastare gli altri, in big match come quello di ieri a Bergamo c'è bisogno dell'apporto di tutti, che tutti diano il 100%, cosa che sicuramente non ha fatto Leao.

I tifosi si attendono di rivedere quanto prima quel calciatore che aveva scomodato un paragone illustre come quello con Kylian Mbappé, e non il fantasma di sé stesso.

L'augurio è che i discorsi per il rinnovo di contratto, in scadenza a giugno 2024, e la distanza attuale tra domanda e offerta non stia incidendo sul suo rendimento.

Anzi, Leao deve dimostrare sul campo di meritare quei 6 milioni di euro all'anno richiesti dal suo agente Mendes rispetto ai 4,5-5 milioni proposti dalla società rossonera.

AutoreArmando ArenielloFonteTribuna.com
-25
100
I Migliori
Più Recenti
Più Vecchi