Cristiano Ronaldo ha rescisso ieri ufficialmente il contratto con il Manchester United e, dunque, sarà sicuramente il nome più importante che infiammerà la prossima sessione di calciomercato.
Tra le ipotesi suggestive si è parlato anche di un possibile arrivo al Milan, anche se l'operazione appare ai limiti dell'impossibile per diversi fattori.
Noi di Tribuna.com abbiamo voluto analizzare i pro e i contro di un eventuale arrivo in rossonero del fuoriclasse portoghese.
PRO
Esperienza internazionale
Con l'arrivo di Cristiano Ronaldo il Milan alzerebbe ulteriormente il tasso dell'esperienza internazionale con un giocatore che sa come si vince, competitivo e con una Champions League tutta da giocare, con gli ottavi non impossibili contro il Tottenham, chissà che un suo arrivo non possa far sognare ancora più in grande i rossoneri.
I numeri
Tralasciando questa stagione, in cui ormai si era capito come il rapporto fosse ai minimi termini, i numeri di Cristiano Ronaldo non si discutono e farebbero sicuramente comodo alla squadra di Pioli: l'anno scorso il portoghese ha realizzato 18 reti in Premier League, 6 in 7 partite di Champions League e 2 in Europa League e anche nelle tre annate con la Juventus ha segnato 29, 31 e 21 gol in campionato.
CONTRO
L'ingaggio
Al Manchester United Ronaldo aveva un ingaggio da 25 milioni di euro a stagione, ma chi può garantirgli 12,5 milioni per sei mesi? Sicuramente non il Milan, che al massimo potrebbe arrivare a 6 milioni, che grazie al Decreto Crescita peserebbe per 8-9 milioni sulle casse, altrimenti sembra difficile pensare che l'operazione vada in porto.
L'età
Ormai il portoghese non è più giovanissimo, è un classe 1987 e inevitabilmente si avvia al viale del tramonto: vale davvero la pena fare un investimento su un giocatore non futuribile? Ai posteri (e ai dirigenti) l'ardua sentenza.
