La Gazzetta dello Sport entra nel merito della famosa carta Cristiano Ronaldo, che viene definita come una sorta di assegno in bianco che gli inquirenti sospettano sia firmata dalla Juventus e non da lui, per non incorrere nel rischio di eventuali sanzioni (previste per accordi non depositati) da parte degli organi di giustizia del calcio.
Una mail mandata da Federico Cherubini al suo agente, Jorge Mendes, porterebbe alla luce un debito della società bianconera nei suoi confronti, in cui discutere del "problema" e anche di 6.7 milioni di euro da versare allo stesso agente del giocatore, che i pm sospettano siano commissioni.
Ora dipenderà da Ronaldo, se presentarsi dalla Juventus per riscuotere eventuali arretrati o dai giudici, e chissà che il portoghese non possa inguaiare definitivamente i bianconeri portando quelle prove che gli inquirenti cercano.
Ronaldo che nei giorni scorsi è stato accostato anche al Milan qualora dovesse andare via Leao a gennaio, ma al momento si tratta solo di fantamercato.