"Leao e Giroud in calo ma non deve dipendere tutto da loro": Gentile difende i 2 big e spiega il principale problema del Milan

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"Leao e Giroud in calo ma non deve dipendere tutto da loro": Gentile difende i 2 big e spiega il principale problema del Milan

Intervenuto a Sky Sport 24, Riccardo Gentile ha parlato del momento di appannamento della squadra di Pioli. Al Diavolo mancano evidentemente le giocate dei suoi singoli ma anche, forse soprattutto, lo spirito di squadra che lo contraddistingueva da 3 anni.

RIDIVENTARE SQUADRA

“Questa è una squadra che ha vinto lo scudetto da squadra, nel senso che la forza del Milan è stata questa, a parte Leao che ha la possibilità di diventare un fuoriclasse. Per il resto è una squadra, un gruppo che ha funzionato benissimo ed è andato anche oltre le aspettative, francamente.

Nel momento in cui il gruppo non funziona e la squadra non gira, e ne bastano tre o quattro che girano a vuoto per condizionare anche gli altri, ma la reazione deve arrivare da tutti, non solo dagli uomini copertina."

LEAO E GIROUD

"Leao, se proprio vogliamo trovare qualcuno da salvare in queste sei partite, ogni tanto è stato lui ad accendersi, perché ha determinate caratteristiche come calciatore, ma non é giusto caricare tutto sulle sue spalle"

"Il Milan segna poco. Nelle ultime sei partite ha fatto solo sei gol, troppo poco. Per Giroud possiamo usare il passato: un gol nelle ultime dieci partite perché è andato al Mondiale ed è tornato stravolto, un po’ come Theo Hernandez, e questo era da mettere in conto, ma non solo per lui”.

I singoli devono aiutare la squadra e la squadra deve mettere in condizione di fare la differenza i giocatori più forti. In questo momento non sta accadendo nessuna delle due cose. Sta a Pioli, e magari alla proprietà riaprendo il mercato, trovare delle soluzioni.

AutoreNorman Ingrassia
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