Dopo una sconfitta del genere non c'é nulla da dire e il primo a saperlo é Pioli che, come con la Lazio, "parla perché deve". Parole di reazione, lavoro, unità a cui nessuno però crederà, almeno finche il Milan non ritroverà la parvenza di una squadra.
BLOCCO
"Dopo la partita con la Roma ci siamo bloccati, facciamo fatica a livello tattico e dovrò lavorare su tante situazioni e in tante direzioni"
FARE QUALCOSA DI DIVERSO
"Ero convinto nell'intervallo che si potesse riprende la partita. Abbiamo creato tanto, ma è chiaro che entrare in campo e subire il rigore diventa più difficile. Dobbiamo fare qualcosa di diverso e adesso tocca a me: ci sono state prestazioni sotto le nostre capacità.
Tutto che ha funzionato negli ultimi anni, ora fatica a funzionare. Questi momenti difficili si superano assieme e lavorando. Sono momenti che nessuno vorrebbe mai vivere, ma bisogna superarle e per farlo bisogna lavorare meglio".
RITIRO
"Sono decisioni che prenderò, cercando di capire il momento. Non credo che oggi si vincerà o perderà il derby se dovessimo andare in ritiro, ascolterò e vedrò le sensazioni, poi prenderemo le dicisioni migliori. Nessuno voleva perdere così, ma le ultime prestazioni non ci rendono felici e dobbiamo reagire.
OBIETTIVI
"Ora non dobbiamo smettere di crederci, ma mettersi a fare meglio e risalire: l'obiettivo è quello di entrare in Champions, giocare gli ottavi".
CI RIPRENDEREMO
Sulle scelte dei titolari: "Quando le ho fatte credevo fossero quelle giuste, ma a bocce ferme è difficile fare queste valutazioni".
"Io devo fare qualcosa per evitare questo, ma veniamo da tre settimane pesanti. Il gol di Giroud è stata una liberazione, ma poi è stato annullato.
Eravamo convinti di riprenderla, poi il rigore dopo la disattenzione ha complicato. Se dovremo cambiare qualcosa a livello tattico ci faremo trovare pronti, ma credo che abbiamo la possibilità di riprenderci.