Il futuro della panchina del Milan è più incerto che mai. Da una parte la società a parole conferma la fiducia nell'attuale tecnico Stefano Pioli, dall'altra si moltiplicano indiscrezioni secondo cui il futuro dell'attuale tecnico è più in bilico che mai e un avvicendamento a fine stagione sarebbe più che una ipotesi remota.

Uno dei nomi più chiacchierati per il futuro del Milan è quello di Thiago Motta, attuale tecnico del Bologna e allenatore rivelazione della stagione in corso. L'ex centrocampista di Barça, Inter e PSG è riuscito a trasformare una squadra di medio classifica, in una seria pretendente per un posto in Champions.

Andiamo a vedere di seguito come potrebbe essere un eventuale Milan targato Thiago Motta.

MODULO

Il modulo preferito dall'allenatore italo-brasiliano è il 4-2-3-1 anche se all'occorrenza ha spesso impiegato un più bilanciato 4-3-3. Questo approccio tattico ben si sposerebbe con la filosofia di gioco del Milan targato Pioli, dal punto di vista di formazione.

STILE DI GIOCO E TATTICA

Il Bologna si distingue per un'eccezionale capacità di gestire il pallone (57.7% possesso medio a partita), cercando sempre di iniziare la manovra dalla difesa, cosa resa possibile dalla presenza in squadra di un centrale dai piedi buoni come Calafiori, uno dei nomi caldi per il mercato estivo del Milan.

Il Bologna in fase offensiva cerca sempre di creare "blocchi" sulle fasce dove i giocatori posso scambiare e triangolare il pallone al fine di trovare spazi in cui inserirsi e far male. In fase di non possesso, la squadra di Thiago Motta si caratterizza per un pressing alto ben organizzato e aggressivo, un pressing pilotato di "squadra", ovvero i reparti tengono bene distanze e spaziature per cercare di non lasciare spazi.

Questa aggressione alta, però ha anche dei limiti, quando perde palla il Bologna lascia molto campo alle ripartenze avversarie, un po' come succede al Milan in questa stagione. Inoltre, la squadra emiliana pecca anche sotto il profilo della finalizzazione il tasso di conversione tiri/gol è dell'8.7% mentre quello del Milan 10.6%, anche se da un punto di vista meramente qualitativo le due rose non sono assolutamente paragonabili.

FORMAZIONE

Se Motta diventasse allenatore del Milan oggi, ipotizziamo schiererebbe la formazione tipo usata anche da Pioli, un 4-2-3-1 mascherato:

Maignan, Calabria, Thiaw, Tomori, Theo, Reijnders, Bennacer, Pulisic, Loftus-Cheek, Leao, Giroud.

Loftus ricoprirebbe un ruolo ancor più offensivo sulla falsariga di quanto fatto da Ferguson nel Bologna.

MERCATO

Se invece considerassimo l'arrivo di Motta in ottica stagione 2024/25 con il Milan qualificato in Champions e con almeno una cessione importante a bilancio, Theo è stato messo nel mirino dal Bayern Monaco, il neo tecnico potrebbe avere a disposizione una formazione rivisitata.

Senza il francese sull'out sinistro, in difesa potrebbe essere lanciato definitivamente il talentino Jimenez, Motta ha saputo lanciare e rilanciare molti giovani in Emilia. In difesa il Milan potrebbe piazzare il colpo Lacroix dal Wolfsburg, un difensore molto forte fisicamente e soprattutto velocissimo.

Con i soldi della cessione di Theo, Motta potrebbe anche convincere Joshua Zirkzee a sposare la causa rossonera, il talento olandese potrebbe far da "spalla" ad un altro giovane talento che piace moltissimo a Moncada e Furlani, ovvero Benjamin Sesko del Lipsia. Così Zirkzee potrebbe anche giocare nel suo ruolo preferito, ha infatti dichiarato di non essere un vero '9' di recente.

Queste ultime sono considerazioni basate sulle più recenti e affidabili news e rumors di mercato che riguardano il Milan, ma le cose quando si tratta di mercato potrebbero cambiare notevolmente.