Il Milan si impone a San Siro contro lo Slavia Praga nell'andata degli ottavi di Europa League. Ecco la sintesi della partita terminata col risultato di 4-2: troppo poco, disattenzioni decisive e da migliorare.
PRIMO TEMPO
Nel primo tempo della partita tra Milan e Slavia Praga, sfida giocata a San Siro per gli ottavi di Europa League, all'inizio del match sono state pochissime le emozioni, con entrambe le squadre che sembravano incapaci di scuotersi.
Incredibile a metà della prima frazione: rosso diretto in casa Slavia (fuori Diouf), l'arbitro punisce un brutto fallo ai danni di Pulisic. Il vento da qui in poi girerà a favore dei rossoneri, i quali comunque commettono degli errori.
Il match si sblocca al minuto 34: assist di Leao e rete di Giroud. Peccato che poi i rossoneri si fanno sorprendere poco più di due minuti dopo: rete di Doudera, ma come si fa in superiorità numerica?
Per fortuna i tifosi se lo chiedono per poco tempo: Reijnders segna la rete del vantaggio, Loftus Cheek di testa fa 3-1 su calcio d'angolo prima dell'intervallo.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa il Milan prova a gestire il vantaggio ma la difesa dorme ancora: gli avversari ne approfittano e trovano un altro gol, al minuto 65 con Schranz. Ripetiamo la domanda del primo tempo: com'è possibile tutto questo? Pure in superiorità numerica?
Peggiore in campo nel secondo tempo Kjaer, due erroracci (strano vista la sua esperienza, tra l'altro), il secondo per fortuna non trasformato nel pareggio dagli avversari.
Leao, per fortuna, si accende un'altra volta e questa volta il gol è una perla: il portoghese salta i difensori e con lo scavetto supera il portiere in uscita.
Pulisic con la punta del piede gli 'ruba' il gol. Rete del 4-2 fondamentale: il Milan però deve limare le amnesie difensive in vista del ritorno.
TABELLINO
