Terza e ultima parte della lunga chiacchierata dell'AD Giorgio Furlani sulle pagine della Gazzetta dello Sport, con il dirigente che ha parlato di un altro tema molto caro ai tifosi, ovvero il futuro di Mister Pioli:
Sul futuro di Pioli
“La nostra stagione fin qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è stata un’altra squadra che è andata oltre le previsioni. Ieri il Napoli, oggi l’Inter.
"Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportato la squadra in Champions League e ha vinto lo Scudetto.
"Spesso viene criticato ma ha fatto risultati importanti. Nessuno dalla società ha mai parlato di panchina a rischio: sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby, per quanto importante esso sia“.
Su Champions e Europa League
“Obiettivo Champions League? Un anno fa siamo arrivati in semifinale Champions, non succedeva dal 2007. Quest’anno ci siamo fermati ai gironi ed è anche una questione di fortuna o sfortuna nel sorteggio."
"E poi c’è l’Europa League, che non abbiamo mai vinto: è un obiettivo importante. Quanto tempo ci vorrà non lo so perché non si stabilisce a tavolino, ma ripeto: abbiamo ereditato un club insolvente e lo abbiamo riportato ai vertici della Serie A, grazie anche alla leadership del presidente Scaroni.
Le ambizioni di Cardinale
"I risultati sportivi ci hanno aiutato ad alimentare quelli economici e viceversa, dopo diciassette anni abbiamo il bilancio in attivo. Se RedBird ha investito 1,2 miliardi nel club solo per ridimensionarlo? Non credo proprio. Cardinale è il primo consapevole che non possa esistere performance finanziaria senza performance sportiva“.
"Vincerla? Se chiedete a Cardinale vi dirà il prima possibile. È innamorato del club e guarda alla sostanza, è il più determinato in questo."
Non solo Italia, ma anche Europa: il Milan sogna di tornare grande nella competizione che più di ogni altra l'ha resa famosa nel mondo, e ormai sono 17 anni che i Rossoneri non arrivano in fondo e alzano il trofeo.
